25 Aprile a Laveno, i musicisti chiedono chiarimenti al Sindaco

Un trio di musicisti intervenuti alla manifestazione per la commemorazione del 25 Aprile chiede chiarimenti al sindaco su quanto successo

laveno mombello

Caro direttore,

le scrivo poiché credo che ciò che è avvenuto ieri 25 aprile 2021 a Laveno Mombello abbia una rilevanza sociale e penso anche che, ricevere un chiarimento pubblico da parte dell’amministrazione pubblica del comune di Laveno Mombello, farebbe bene a tutti.  I fatti: la presidente dell’ANPI di Laveno, Patrizia Grazioli, (che ha inviato un’altra lettera per raccontare quanto accaduto) mi aveva chiesto di fornire un breve contributo musicale da diffondere alla fine della cerimonia di deposizione della tradizionale corona di fiori di fronte al monumento che celebra i caduti della seconda guerra mondiale.

Con piacere ho registrato una versione di “Bella ciao” alla fisarmonica e l’ho inviata. Successivamente mi è stato detto che nonostante il vice sindaco Mario Iodice avesse approvato l’inserimento del brano all’interno del protocollo, per un impegno lo stesso vice-sindaco non ha potuto terminare di seguire l’organizzazione, e così ha lasciato ad altri terminare l’organizzazione della manifestazione.

Il segretario comunale ha poi comunicato alla signora Grazioli, che il sindaco Luca Santagostino non aveva piacere che vi fosse un contributo musicale nel brano “Bella ciao” e vietava la sua diffusione.

Ricevuta in modo neutrale l’informativa ho deciso, insieme ad altri due amici musicisti residenti a Laveno Mombello, di andare di persona per dare il nostro contributo musicale all’evento. Sottolineo che il comune di Laveno non ha ritenuto di dover chiudere la strada per i quindici minuti della manifestazione, facendo sì che tutti i discorsi e gli interventi dei ragazzi delle scuole fosse fatto in mezzo al traffico cittadino e che all’inizio della canzone da noi suonata il sindaco non ha lasciato neanche due minuti per ascoltarla passando il microfono ai ragazzi per la loro testimonianza sulla libertà.

Aggiungo purtroppo, che il sindaco è intervenuto anche presso la presidente dell’ANPI per farle accorciare il suo discorso che era stimato in dieci minuti al massimo. Alla fine della cerimonia comunque, mentre il sindaco se ne andava (fuggiva?) abbiamo potuto dare il nostro contributo musicale, commemorando i morti della resistenza e ricordando quanto per l’Italia sia importante il 25 aprile.

Avrei piacere se, attraverso il suo giornale, l’amministrazione pubblica possa – se lo ritiene – dare a tutti i lettori e ai cittadini del suo comune una spiegazione degli avvenimenti di ieri.

Un cordiale e affettuoso saluto
Paolo Paliaga
Eleonora Rapone
Thomas Rosemfeld

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Aprile 2021
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