All’Insubria convegno su «Wittgenstein e la cultura austriaca»
Nel centesimo anniversario della pubblicazione del Tractatus, nonché per i 70 anni dalla morte del filosofo, l'ateneo varesino organizza un incontro on line aperto a tutti nei giorni 29 e 30 aprile
«Il 2021 è un anno importante per gli studiosi di Wittgenstein: ricorre infatti il centesimo anniversario della pubblicazione del Tractatus, nonché i 70 anni dalla morte del filosofo»: è così che Silvia Capodivacca, professoressa della facoltà di filosofia dell’Università di Udine, presenta il convegno su «Wittgenstein e la cultura austriaca» proposto dal Ciragef, Centro internazionale di ricerca agalma di estetica filosofia e immaginario collettivo, dell’Università dell’Insubria, in programma giovedì 29 aprile dalle ore 9.30 alle 18 e venerdì 30 aprile dalle 9.30 alle 12.30, aperto al pubblico.
Alla prima parte del programma della giornata del 29 aprile presiede il professore dell’Università dell’Insubria Pierre Dalla Vigna che, dopo i saluti istituzionali del direttore Paolo Luca Bernardini, si occuperà di trattare il topic della Vienna di Wittgenstein insieme a Micaela Latini (Università dell’Insubria), Leonardo V. Distaso (Università di Napoli Federico II), Angel Quintana Paz (Universidad Europea Miguel de Cervantes) e Chiara Cappelletto (Università di Milano Statale).
Nella seconda parte, diretta dal professore Luca Taddio dell’Università di Udine, si parlerà delle arti del filosofo con gli interventi a cura di Fiorenza Toccafondi (Università di Parma), Luigi Perissinotto (Università di Venezia), Giovanni Leghissa (Università di Torino) e Annalisa Coliva (University of Californa Irvine).
Alla giornata del 30 aprile presiede la docente Silvia Capodivacca che, con la collaborazione di Sergio Benvenuto (Istituto Internazionale di Psicologia del Profondo Kiev), Felice Cimatti (Università della Calabria), Emanuele Arielli (Iuav) e Marcello Barison (Università di Bolzano), parlerà di Wittgenstein e la “relazione” con gli studi dello psicoanalista e filosofo austriaco Sigmund Freud.
L’obiettivo del convegno è quello di intercettare e fornire un senso alle convergenze tra Wittgenstein e l’Austria dell’«apocalypse joyeuse». L’opera del filosofo Tractatus, la sua storia e la sua variegata personalità «entrano profondamente in risonanza con la cultura austriaca che, proprio nel periodo di vita dell’autore, ha tracciato alcune tra le più significative linee culturali della contemporaneità».
Altre info e link per partecipare: https://www.uninsubria.it/ciragef-wittgenstein
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