Bulleri: “Dovevamo vincere e questo è quello che conta. Ma ci sono ancora due partite”

Il Bullo ai nostri microfoni: "Bravi a muovere la palla e giocare con raziocinio". Strautins: "Non era semplice vincere contro Treviso che arrivava da 6 vittorie consecutive". Conti: "Vittoria per Dodo Colombo e a Giovanni Pierantozzi" Manetti (Treviso): "Fuori equilibrio, un errore lasciare Scola libero"

Bulleri - De' Longhi Treviso - Openjobmetis varese 94-103

BULLERI 1: «Dovevamo vincere ed è questo quello che conta. I risultati dagli altri campi? Importanti certo, ma la cosa fondamentale è il nostro risultato e abbiamo vinto. Questo volevamo e questo abbiamo fatto. La stagione non finisce a prescindere, ci sono ancora due partite e vogliamo fare il meglio possibile, come è stato fatto fino ad oggi».

BULLERI 2: «La squadra ha ben interpretato questa partita, anche a livello di ritmo, non ci siamo tirati indietro, contro la loro difesa a tutto campo abbiamo trovato delle buone soluzioni, scelte con raziocinio, contro la loro aggressività abbiamo mosso la palla giocando un match solido e importante, Sono molto soddisfatto, senza dubbio».

BULLERI 3: «Partita decisa a rimbalzo? I rimbalzi spesso fanno la differenza, come le palle perse. Giocare 12 possessi in più è sicuramente una chiave per vincere le partite. Che la squadra è migliorata e che adesso ha qualcosa in più rispetto a prima lo abbiamo visto e proprio per questo continuiamo a lavorare ogni giorno, sempre di più».

STRAUTINS: «Non era semplice vincere in casa di una squadra che veniva da 6 vittorie di fila. Una buona partita ma adesso dobbiamo guardare avanti alle prossime. Marcare Sokolowski? E’ un grande giocatore e ha giocato molte bene gli ultimi incontri, con una buona difesa siamo riusciti ad attaccare meglio e a vincere».

STRAUTINS 2: «Contro Trieste partita da ex? Ogni gara è importante, ex o non ex. Dobbiamo solo pensare a prenderci i due punti nei prossimi quaranta minuti e poi ancora per chiudere la stagione».

CONTI: «Secondo me questa partita è figlia delle ultime prestazioni. L’abbiamo meritata, sono stati tutti protagonisti con piccole cose e dettagli importanti. Vogliamo dedicare la vittoria a Dodo Colombo e a Giovanni Pierantozzi, due figure che hanno avuto a cuore per tanto tempo le sorti di Varese».

MENETTI 1: «Oggi un passo indietro per quel che riguarda la nostra solita combattività, che non va confusa con l’impegno. Eravamo sempre un’azione ai canestri presi da Varese, soprattutto ai finali dei quarti».

MENETTI 2: «La voglia di recuperare e cercare di cambiare l’inerzia della partita ci ha messo fuori equilibrio e abbiamo perso i riferimenti e il piano partita: per esempio nei momenti decisivi della partita abbiamo lasciato Scola libero. C’è molta amarezza perché siamo tornato negli spogliatoi a fine gare con l’idea di non aver dato tutto. Ci sono mancate le piccole cose, palle perse, canestri nei finali dei quarti e alcuni gravi e contro una squadra che gioca una grande partita, dopo diventa difficile, inizia il nervosismo e la frenesia per recuperare».

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Pubblicato il 18 Aprile 2021
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