Dall’asilo Ugo Bassi: itinerari tra infanzia e primaria verso lo 0-11

Il percorso zero11 avviato grazie all'incontro con gli enti locali e con la primaria di Cazzago Brabbia e Inarzo che ha aperto "il portico" al Reggio Children Approach

Generica 2020

Tutto è cominciato dall’esperienza della materna di Inarzo, la Scuolina Ugo bassi, da sempre ispirata al Reggio Children Approach che nel 2011, per rispondere alle esigenze dei genitori apre anche un micronido per offrire un percorso educativo completo per la prima infanzia, da zero a 6 anni e da qui inizia a sognare e progettare un percorso più ampio, un progetto educativo da Zero a 11 anni che inizia a concretizzarsi grazie all’apertura della scuola primaria di Cazzago e Inarzo che ha trasformato il portico della scuola in uno spazio didattico gestito dalle insegnanti delle elementari insieme alle educatrici della scuola dell’infanzia e ispirato proprio all’approccio reggiano.

«Il percorso Zero11 è tutto in divenire ed è nato dalla necessità di offrire una risposta alle famiglie, ai genitori dei nostri bambini che sempre più spesso ci chiedono come trovare continuità dopo la scuola dell’infanzia nel prosieguo del cammino scolastico dei figli», spiega Raffaella Tibiletti, coordinatrice dell’asilo Ugo Bassi, raccontando origini e prospettive di questo percorso.

Anno 2014: IL SOGNO dello zero11

Da una serie di scambi, osservazioni, riflessioni, pensieri, slanci e fatiche di un gruppo di educatori appassionati nasce la voglia di andare oltre il conosciuto, oltre le mura della scuola dell’infanzia, sostenendo l’entusiasmo per l’apprendimento dei bambini. Il pensiero di poter costruire un progetto capace di generare connessioni tra educatori della scuola dell’infanzia e insegnanti della scuola primaria. Un’alleanza educativa che restituisce al bambino la sua centralità nei processi di apprendimento, un bambino attivo capace di porre domande, di indagare il mondo e di costruire il proprio sapere.

Anno 2016 L’IDEA zero11

Il punto di partenza è cominciare a ripensare a quei momenti istituzionalizzati che prevedono la possibilità di un incontro tra realtà educative che apparentemente sembrano correre separate. Inizia qui la ricerca di un modo altro di entrare in relazione con la scuola primaria, il primo passo prevede la messa in discussione della nostra stessa organizzazione scolastica e la ricerca di un luogo dedicato ai bambini dell’ultimo anno. «Tutto ciò ci porta a riflettere, indagare e a strutturare un nuovo modo di stare in continuità più aderente al nostro fare scuola», racconta Tibiletti.

Anno 2019: L’AGITO zero11

All’interno della scuolina prende forma un nuovo progetto dedicato ai bambini dell’ultimo anno, nasce L’officina delle farfalle: «È il posto dove stai cambiando, dove ti trasformi in un grande. Qui puoi studiare e scoprire cose che non sai. Puoi anche usare le cose più pericolose tipo il martello i chiodi perché sei un esperto! L’officina l’abbiamo decisa noi!», raccontava quell’anno Matteo, 5 anni.
Parallelamente si apre il dialogo con la scuola primaria, la Philosophy for children diviene strumento e luogo da abitare per favorire l’incontro. Dialogo e grandi domande affrontate a più voci hanno permesso a bambini e insegnanti di entrare in relazione, il progetto è proseguito anche durante i mesi di lockdown coinvolgendo le famiglie.

Generica 2020

Anno 2020 L’INCONTRO CON LA PRIMARIA E LE ISTITUZIONI LOCALI zero11

L’incontro tra la scuolina Ugo Bassi di Inarzo con il suo Reggio Approach e la scuola primaria G. Pascoli di Cazzago B. E Inarzo. Educatori , insegnanti e dirigenti scolastici dei diversi ordini di scuola aprono un tavolo di ricerca comune, si mettono in discussione condividendo esperienze e una precisa idea di bambino e di educazione strutturando un modo nuovo modo possibile per fare scuola in continuum. Una nuova cultura dell’infanzia, che tiene conto degli specifici bisogni del territorio inizia a prendere forma e vede impegnate in questo processo anche le amministrazioni comunali di Cazzago Brabbia e Inarzo che sostengono il progetto.

Anno 2021 IL CAMBIAMENTO zero11

Le educatrici della scuola dell’infanzia e le insegnanti di prima e seconda elementare collaborano per costruire una didattica basata sull’alternanza di momenti di apprendimento formali e momenti di apprendimento informali. Si riconoscono nel bambino una pluralità di linguaggi, non esiste un unico modo di apprendere e a partire da questa profonda convinzione prende forma uno nuovo spazio dedicato – IL PORTICO – dove, come in un grande atelier, i bambini dialogano, i saperi si incontrano, le mani lavorano, il cantiere del sapere è aperto.

«Questo cambiamento non è un punto di arrivo a un punto di partenza per la costruzione di un polo scolastico zero11 cui teniamo molto – spiega Tibelletti – siamo nel pieno di un work in progress, con tanti e grandi pensieri per la co-costruzione di un polo 0-11. Cosa ci riserverà il futuro lo sapremo lavorando, studiando, ricercando insieme ai bambini, agli insegnanti delle diverse scuole ubicate sul meraviglioso territorio che circonda le nostra scuolina».

Per maggiori informazioni contattare l’asilo Ugo Bassi ai numeri: 3496277348 – 3487294637 – 3498473073.

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Pubblicato il 23 Aprile 2021
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