Gatti buca il Lecco, la Pro Patria fa festa al “Rigamonti-Ceppi”
Il difensore firma al 40' del secondo tempo la rete che permette ai tigrotti di prendersi i tre punti e agganciare al quarto posto i blucelesti
La Pro Patria, alla fine di un derby intenso ma bloccato, vince 1-0 al “Rigamonti-Ceppi”, scavalcando il Renate e agganciando proprio il Lecco al quarto posto in classifica. Dopo 25’ minuti di grande ritmo, la squadra di Javorcic molla un po’ l’acceleratore ma non rischia mai veramente, anche grazie al ritorno al centro della difesa di Lombadoni, autore di una gara dominante nei confronti degli avversari. Nel secondo tempo l’equilibrio, ancora più marcato, viene spezzato dal destro al volo di Gatti all’85’ che regala così i tre punti ai tigrotti. Il prossimo impegno della Pro, domenica prossima, sarà un altro derby, ancora più sentito, con il Novara, sperando in una prestazione come oggi per puntare a conquistare il migliore piazzamento in ottica playoff.
PRIMO TEMPO
La partita la apre la Pro Patria, che già al 3’ spaventa i padroni di casa. Lancio di Gatti per Parker che protegge palla per poi trovare il taglio Brignoli, il quale entra in area ma non colpisce bene con il destro. All’8’ è invece Mangni ad innescare Iocolano il cui cross insidioso viene vanificato da un fallo su Pizzul. Un minuto dopo invece è il turno di Kolaj, che arriva a calciare debolmente con il sinistro dopo una serie di dribbling, e al 13’ quello di Pizzul, che prova il mancino da fuori senza inquadrare lo specchio. Stesso esito per il colpo di testa di Lombardoni al 17’, grazie ad una punizione perfetta di Bertoni. Sono minuti di dominio pressoché totale dei tigrotti, che schiacciano gli avversari in area alla ricerca del gol. Gol che per poco non arriva al 18’, quando dopo un’azione prolungata Kolaj si ritrova il pallone a due passi dalla porta, con Pissardo che compie un miracolo e salva i blucelesti. C’è da dire però che quando i padroni di casa attaccano lo fanno con una tecnica impressionate: al 22’ Iocolano trova Capogna il cui cross basso viene deviato in corner (e per poco nella porta tigrotta) da Gatti. Al 25’ è ancora Kolaj a trovare il fondo dalla destra, ma è sempre Pissardo a neutralizzare il cross dell’albanese. Successivamente il ritmo e le energie calano; la partita diventa più fisica e i duelli a centrocampo la fanno da padrone. I blucelesti ci provano a più riprese con dei lanci lunghi, senza riuscire tuttavia ad arrivare pericolosamente dalle parti di Greco, mentre i tigrotti sembrano viaggiare in risparmio energetico dopo le risorse spese nella prima parte di gara. Al 44’, il tiro dalla distanza poco preciso di Marotta chiude il primo tempo.
LA RIPRESA
La ripresa è decisamente più scarna di emozioni. All’8’ Lombardoni da calcio piazzato va vicino al bersaglio grosso, ma in generale regna l’equilibrio, le squadre corte e l’impenetrabilità delle difese. Emerge intanto la solidità del Lecco, che nella fase iniziale riesce a neutralizzare tutti i tentativi offensivi bustocchi, poco ispirati e poco precisi: nonostante gli sforzi la partita non si sblocca. Complice la stanchezza da entrambe le parti, la partita negli ultimi minuti pare riaccendersi. Al 34’ Iocolano dopo una serpentina in area va giù, ma l’arbitro Carrione lo ammonisce per simulazione. Due minuti dopo la Pro riparte bene e la palla arriva a Galli che dalla sinistra prova il cross basso che viene respinto. Sul prosieguo dell’azione Bertoni calcia da fuori con Pissardo che blocca in due tempi. Al 39’ ancora Lecco pericoloso con il cross di Celjak che Emmausso non riesce convertire in rovesciata, azione che si conclude con il capo di testa di Masini, intercettato da Greco. La Pro con le ultime forze si porta in avanti e trova il gol: a 5’ dalla fine il neo-entrato Castelli guadagna un calcio d’angolo, che viene battuto da Bertoni e girato in porta da Gatti, coordinatosi benissimo all’altezza del primo palo. È un gol pesantissimo, il primo del difensore tigrotto. Poco dopo Castelli ha l’occasione di chiudere la partita, dopo un tiro di Nicco deviato da Galli, ma Pissardo fa buona guardia e nega il gol all’ex Villareal. Il Lecco giustamente si riversa in attacco ma l’occasione più limpida per gli uomini di D’Agostino arriva in pieno recupero, una punizione di Bolzoni che non inquadra minimamente lo specchio. Per il resto la Pro suda, copre e vince.
LECCO – PRO PATRIA 0-1 (0-0)
Marcatori: 40′ st Gatti (PP).
LECCO (4-3-3): Pissardo; Celjak, Merli Sala, Cauz, Nannini (26′ st Capoferri); Masini, Bolzoni, Marotta (42′ st Mastroianni); Mangni (11′ st 7 Azzi), Capogna (26′ st Emmausso), Iocolano. A disposizione: Borsellini, Bonadeo, Marzorati, Malgrati, Malinverno, Merli Sala, Purro, Nesta, Haidara. All. Mancino (D’Agostino squalificato).
PRO PATRIA (3-5-2): Greco; Gatti, Lombardoni, Boffelli; Colombo, Nicco, Bertoni, Brignoli (14′ st Galli), Pizzul (45′ st Saporetti); Kolaj (32′ st Castelli), Parker. A disposizione: Mangano, Compagnoni, Molinari, Cottarelli, Le Noci, Fietta, Spizzichino, Ferri, Vaghi. All. Sala (Javorcic squalificato).
ARBITRO: Francesco Carrione di Castellammare di Stabia (Di Giacinto e Basile. IV uomo: Virgilio di Trapani).
Angoli: 3 – 3. Recupero: 0′ + 5′ Ammoniti: Iocolano (L).
Note: Giornata soleggiata e ventosa. Terreno di gioco in sintetico. Gara disputata a “porte chiuse”.
CLASSIFICA: Como* 65; Pro Vercelli 61; Alessandria* 59; Pro Patria, Lecco 56; Renate* 55; Pontedera 49; Albinoleffe 47; Juventus U23*** 46; Grosseto 44; Pergolettese* 43; Novara 42; Piacenza, Carrarese* 40; Pro Sesto 39; Giana Erminio 38; Olbia*** 37; Pistoiese*, Lucchese 26; Livorno 21.
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