L’assistenza spirituale nelle corsie Covid: in un libro l’esperienza di Don Fabrizio cappellano all’ospedale di Busto
“Vocazioni, storie di Libertà”, scritto da Marco Bragalini, è una raccolta di ricordi di sacerdoti italiani in presidi dell'intero paese
“Don, cosa facciamo? Se la sentirebbe di entrare?”. Impatta così il Covid-19 nella vita di Don Fabrizio Barlozzo, sacerdote all’Ospedale di Busto Arsizio. È una domenica pomeriggio di un anno fa, il sacerdote sta facendo un giro di saluti al personale in servizio, quando un’infermiera gli dice che una persona anziana sta morendo, se la sente di starle accanto?
Questa intensa testimonianza è racchiusa nel libro “Vocazioni, storie di Libertà” (edizioni Youcanprint), scritto da Marco Bragalini.
Raccoglie le storie di dodici sacerdoti italiani: dal cappellano volontario del carcere di Rebibbia Don Mauro Leonardi, al Vicario generale della Diocesi di Bergamo Monsignor Giulio Dellavite. Introdotte dalla prefazione di Padre Francesco Maria Marino Op, Rettore della Basilica della Madonna della Coltura di Parabita (Lecce).
A tutti i sacerdoti (alcuni conosciuti personalmente, altri tramite Facebook) l’autore, nato nel 1986 nel Milanese e trasferitosi a Novafeltria (Rimini), rivolge una griglia di undici, identiche domande: dalla nascita della vocazione a cosa vuol dire essere preti oggi, dalla previsione di una Chiesa fra dieci anni al presente
della pandemia.
Una pandemia a chilometro zero per Don Fabrizio, che trascorre le sue giornate al Presidio di via Arnaldo da Brescia.
Portando parole e presenza fisica non solo ai malati, ma anche agli operatori sanitari che li assistono quotidianamente.
Il volume è in vendita nelle librerie e online; parte del ricavato sarà destinato alla Caritas italiana.
«ASST Valle Olona contribuisce a 360 gradi alla cura dei pazienti COVID – afferma il Direttore sanitario, Dottoressa Paola Giuliani -. La cura riguarda la malattia del corpo e, attraverso il sacerdote, anche quella dello spirito. La disponibilità di Don Fabrizio consente di essere vicino allo spirito di ciascun malato che lo desidera. Ringraziamo Don Fabrizio che agisce in prossimità degli operatori sanitari e dei pazienti, assicurando ogni mezzo per raggiungere
tutti coloro che necessitano di un sostegno spirituale. La redazione del libro è utile per rappresentare questi bisogni».
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