Oltre le fragilità, Solidarietà e Servizi aiuta a costruire il futuro

Attiva da più di quarant'anni, la cooperativa si impegna a condividere i bisogni delle persone diversamente abili. Diverse le collaborazioni con alcune importanti realtà del territorio

Generica 2020

Condividere i bisogni crea opportunità. Questa frase potrebbe sembrare un semplice slogan, in realtà è la regola che sta alla base della cooperazione sociale. E quando il cuore di questa attività sono le persone, quella stessa regola è il pilastro su cui si regge l’intera comunità.

La cooperativa sociale Solidarietà e Servizi di Busto Arsizio da più di quarant’anni si impegna a condividere i bisogni delle persone diversamente abili e oggi, sempre di più, anche delle persone con nuove fragilità. Attività che comprendono: assistenza e cura, residenzialità e sviluppo delle autonomie fino ad arrivare all’inserimento lavorativo.

Solidarietà e Servizi racchiude entrambe le forme in cui si esprimono le cooperative sociali, sia A che B, in quanto impiega in attività di assistenza e cura più di 500 educatori e professionisti del sociale ma al tempo stesso è anche una cooperativa di lavoro che ha, nella sua parte produttiva, 85 persone assunte di cui 52 disabili o svantaggiate (il 61%).

Generica 2020

«All’interno del sistema territoriale di inserimento lavorativo – spiegano i responsabili della cooperativa – Solidarietà e Servizi si è assunta in modo particolare il compito di offrire percorsi di lavoro e possibilità di reinserimento per una particolare categoria di disabilità, quella del disagio psichico, nella quale incontriamo spesso persone con grandi competenze, e in alcuni casi anche con esperienze lavorative importanti, a cui però la fragilità rende difficilissimo approcciare e sostenere la quotidianità lavorativa».

Per offrire opportunità a queste persone Solidarietà e Servizi ha quindi sviluppato servizi ad alto contenuto specialistico e tecnologico come servizi di backoffice informatizzato, di call center, di gestione e dematerializzazione documentale o di rigenerazione elettronica di apparati di telecomunicazione.

Lo strumento che ha molto facilitato lo sviluppo di questi servizi è la convenzione ex art.14 della legge Biagi che, in estrema sintesi, permette alle aziende di adempiere alla legge sulle assunzioni obbligatorie di persone disabili grazie all’affidamento di una commessa a una cooperativa sociale di tipo B.

Tra le esperienze significative di Solidarietà e Servizi, nell’ambito della gestione documentale, c’è la partecipazione a un importante progetto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il loro centenario. La cooperativa ha digitalizzato un fondo contenente i carteggi di Padre Gemelli del periodo immediatamente precedente la fondazione. L’attività, svolta presso la sede dell’università vista la riservatezza dei documenti, impegna tre persone di cui due disabili.

Solidarietà e Servizi a partire dal 2016 ha inoltre una consolidata partnership territoriale con l’internet provider Eolo spa, che impiega ben otto persone, di cui sei disabili, in attività di ricerca nuovi installatori, verifica della compliance documentale e gestione inbound dei ticket. Il tutto tramite il sistema di call center evoluto della cooperativa e piattaforme informatiche messe a disposizione da Eolo stessa.

Altrettanto significativa è anche la collaborazione con l’azienda farmaceutica Novartis/Sandoz, iniziata nel 2014 con l’inserimento di una persona disabile. Oggi le persone impiegate sono diciotto, di cui undici disabili, su circa 15 processi di backoffice amministrativo o di marketing. Una collaborazione che riguarda l’amministrazione, marketing, acquisti, personale, commerciale e customer service.

Le cooperative sociali di tipo B alleate ideali delle aziende private

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Aprile 2021
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