Scrivere a mano: un’azione del passato che ti aiuta a ritrovare la concentrazione
Scrivere a mano può essere un'attività piacevole e in grado di portare benefici a memoria e capacità di sintesi
Il nostro mondo corre sempre più veloce. Una regola che vale ancora di più in una società iperconnessa in cui siamo sempre più abituati a svolgere due o più attività contemporaneamente: ascoltare musica mentre lavoriamo o studiamo, magari leggendo anche le notizie del giorno e commentandole con i nostri amici su Whatsapp dopo aver ordinato la cena da asporto, controllato il meteo e scelto dal catalogo Netflix il film o la serie tv da guardare in serata.
Una velocità che la pandemia solo parzialmente ha ostacolato, costringendoci anzi, con lo smart working (o la didattica a distanza) a coniugare sempre più i momenti di lavoro o studio con… tutto il resto. Non deve perciò sorprendere che, in controtendenza, alcune azioni che appartengono al passato si stiano sempre più ritagliando una certa importanza nella vita di una fetta sempre maggiore di popolazione. Un esempio? La passione per la scrittura a mano.
Gli esperti sono sicuri: abbiamo bisogno di rallentare, di prenderci delle pause, di riscoprire alcune azioni “vecchie”, legate alla quotidianità di una volta. Scrivere a mano i nostri pensieri o anche semplicemente appuntare su carta una lista di cose da fare è un modo per restare noi stessi estraniandoci dalla frenesia e dell’essere iperconnessi. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Psycological Science, poi, scrivere a mano incrementa la concentrazione, la memoria e la nostra capacità di sintesi. Ed è una regola che vale per tutti, compresi i giovanissimi che praticamente sono cresciuti con uno smartphone in mano.
La conferma di questa tesi è data dalla youtuber canadese Amanda Rach Lee che, poco più che ventenne, ha superato i due milioni di seguaci su Youtube – tantissimi, non proprio una passione di nicchia – grazie ai propri video in cui insegna l’arte della scrittura e della bella calligrafia. Altra prova è data dall’incremento delle vendite delle stampa penne personalizzate pubblicitarie stilografiche, che scalano la classifica degli oggetti del passato che stiamo a poco a poco imparando a riscoprire. Alcune sono vere e proprie lussuose opere d’arte che arrivano a costare centinaia di migliaia e persino milioni di euro. Per fortuna, però, per ritrovare se stessi in fondo va bene anche una vecchia Bic…
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