Centottanta ultraottantenni alla Schiranna per il vaccino senza prenotazione
Nessuna criticità nel corso della mattina per l'arrivo dei non prenotati che hanno rappresentato il 15% in più rispetto alle agende. Respinti quanti hanno tentato di cambiare l'appuntamento fissato

Sono stati 180 gli ultraottantenni registrati ma non convocati che si sono presentati nella sede vaccinale della Schiranna. Il 15% in più rispetto agli appuntamenti in agenda. Un numero importante che, comunque, è stato gestito dal personale sanitario presente senza grossi intoppi, a parte qualche rallentamento che si è registrato soprattutto in mattinata.
I volontari all’accettazione hanno dovuto, però, gestire anche molti convocati con appuntamento in giorni e orari definiti “non graditi”. Queste richieste, però, non sono state prese in carico per non provocare problemi sia all’attività odierna sia alle agende dei giorni successivi.
Il problema è legato alla disponibilità di vaccini Pfizer, la cui gestione richiede una filiera molto complessa che non concede troppo spazio alla discrezionalità e alle variazioni. Il sistema di convocazione è tarato in base al numero dei prenotati (1152) e le eventuali defezioni vengono sostituite con la cosiddetta”panchina” persone in attesa di vaccino nei giorni successivi e che vengono chiamati in anticipo. Da domani, le linee vaccinali saliranno a 10 ( quattro gestite dai medici di medicina generale e una da Croce Rossa e 5 direttamente dalla Sette Laghi) per arrivare a 1440 vaccini al giorno.
Da venerdì, Asst Sette Laghi attiverà il portale interno dedicato ai pazienti fragili in carico ai suoi servizi e ai care giver dei minori assistiti ( gli altri si registreranno attraverso il portale di Poste).
I punti vaccinali saranno all’interno degli ospedali che li hanno in carico.
Attualmente, l’ospedale di Varese ha aperto il punto vaccini nelle aule formazione del padiglione centrale per le seconde dosi degli over 80, del personale della scuola e delle forze dell’ordine, dalla prossima settimana si sommeranno anche i soggetti fragili.
Le stesse convocazioni riguardano i vaccinati negli ospedali di Luino, Angera e Tradate mentre ha chiuso il punto vaccinale di Cittiglio.
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