Al fianco dei bambini contro il cancro pediatrico: 15 anni di Fondazione Giacomo Ascoli

Dalla creazione del Day Center per l'oncoematologia pediatrica agli investimenti in ricerca: impegno crescente per garantire ai bambini maggiori possibilità di guarigione e la miglior qualità di vita durante le cure

Fondazione ascoli

Strutture ospedaliere sempre più accoglienti e attrezzate, una migliore qualità di vita per bambini e famiglie impegnate nel duro percorso di cura, costanti investimenti in ricerca e formazione: sono le armi contro il cancro infantile messe in campo dalla Fondazione Giacomo Ascoli. Sin dalla sua nascita, nel maggio del 2006, in memoria Giacomo Ascoli, scomparso a 12 anni a causa di un linfoma non-Hodgking.

«Questi 15 anni, nel ricordo di Giacomo, sono stati entusiasmanti, sia per i risultati a favore dei bambini, sia perché percorsi insieme ad un numero crescente di persone che a vario titolo, ma sempre con affetto e amore, hanno sostenuto e consentito alla Fondazione di essere una realtà solida e benvoluta. Giacomo e tutti gli altri bambini che abbiamo conosciuto e che ora popolano la città celeste, continueranno ad ispirare e a guidare le nostre iniziative benefiche», dichiara con gratitudine Marco Ascoli, padre di Giacomo e fondatore della Fondazione.

Migliorare la qualità di vita di bambini e famiglie durante il percorso di cura significa aumentare le possibilità di successo delle terapie. Per questo Fondazione Giacomo Ascoli si è impegnata sin da subito per realizzare a Varese un polo di eccellenza: il Day Center per l’onco ematologia pediatrica, al quinto piano dell’Ospedale Del Ponte. Dalla progettazione agli arredi, la Fondazione ha curato ogni dettaglio, inclusa la creazione di un giardino d’inverno accogliente e luminoso sul panorama del Monte Rosa dove i piccoli pazienti possono ricevere le terapie e giocare insieme.
Entro la fine del 2021 il reparto sarà completato con tre camere sterili per la lunga degenza, co-finanziate da Fondazione e Asst Sette Laghi.

Al Day Center Giacomo Ascoli accedono oggi oltre 200 bambini l’anno, per un totale di almeno 1500 visite. Le prestazioni complesse (Mac, inclusa la somministrazione di terapie e manovre diagnostiche invasive) sono aumentate del 30% negli ultimi tre anni, quasi raddoppiate dalle 670 del 2016 alle 1129 del 2020 (dati di Asst Sette Laghi), confermando i progressi nelle capacità di diagnosi, presa in carico e cura del reparto.

Oggi le guarigioni dai tumori infantili sfiorano l’85% dei casi, ma il cancro in età pediatrica rappresenta ancora la prima causa di morte per i bambini italiani (dati Aieop): la ricerca deve andare avanti. Fondazione Giacomo Ascoli ha investito oltre 250 mila euro in ricerca, in particolare sul Linfoma pediatrico, e in rete con AIEOP (Associazione italiana ematologia oncologica pediatrica) e PCRF (Pediatric cancer research foundation) di New York, organizza annualmente convegni perché medici e ricercatori possano condividere i risultati di cure e ricerche innovative.

Convegni cui partecipano medici da tutto il mondo, incluso il personale ospedaliero del Day Center e della Struttura dipartimentale dell’oncoematologia pediatrica, supportato quotidianamente dal personale garantito dalla Fondazione. Tra questi un ricercatore (co-finanziato da Università dell’Insubria), una nutrizionista e un team di psicologi che supportano i bambini e le loro famiglie assieme agli oltre 100 volontari, la vera forza della Fondazione, che si occupano dell’accoglienza, di mantenere i contatti con la scuola (grazie all’impiego di 10 robot Ivo di Elmec Informatica) e di offrire servizi gratuiti alle famiglie: dal supporto nell’espletamento di pratiche burocratiche al trasporto quotidiano.

Sempre per migliorare la qualità di vita dei bambini e delle famiglie la Fondazione Giacomo Ascoli ristrutturerà una casa abbandonata in Largo Flaiano per realizzare 9 mini appartamenti dedicati all’accoglienza di tirocinanti e ricercatori e, soprattutto, delle famiglie dei pazienti ricoverati negli ospedali varesini, perché genitori e figli possano rimanere più vicini, uniti nel difficile percorso della malattia verso la guarigione.

Da lunedì 10 maggio si aprirà il contest aperto a cittadini e sostenitori per dare un nome alla casa di Largo Flaiano cui tutti i cittadini e i sostenitori possono partecipare con le loro proposte, sui canali social di Insagram (https://www.instagram.com/fondazionegiacomoascoli/) e Facebook (https://www.facebook.com/FondazioneAscoli) della Fondazione Giacomo Ascoli.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Maggio 2021
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