“Buon campo non mente”: i ragazzi della media di Maccagno a scuola di agricoltura

Gli alunni della media Da Vinci hanno partecipato al progetto della Coop che mira a chiarire i diversi tipi di colture e l'impatto degli ortaggi nei cambiamenti del pianeta

Al Pradaccio il polo degli ortaggi

Bietole,fagioli, lattuga, pomodori, basilico. Sono le “materie” studiate dai ragazzi della prima media  “L. da Vinci” di Maccagno con Pino e Veddasca.
Gli alunni sono stati protagonisti del laboratorio svolto in collaborazione con la Coop “Buon campo non mente”. 

All’interno dell’attività “Orti di Lombardia” a cui la scuola aderisce sotto la direzione del Prof . Federico Parini. La scorsa settimana la scuola ha avuto ospite il signor Oliviero, che, grazie alle immagini alla LIM scattate dal satellite , ha mostrato come siano cambiati profondamente i paesaggi del pianeta nel corso del tempo.

Dopo la visione, il signor Oliviero ha spiegato che anche un ortaggio può avere un impatto ambientale.  I ragazzi hanno riflettuto sul fatto che le cipolle non sono tutte uguali, alcune hanno un impatto ambientale più alto di altre, perché dipende tutto dalla provenienza: più viaggiano a lungo, più creano l’impatto ambientale. 

Sempre grazie alle immagini proiettate sulla LIM  ha mostrato i diversi aspetti e nomi delle vari tipi di agricoltura: estensiva, intensiva, integrale e biologica. L’agricoltura estensiva occupa molto terreno con raccolti modesti, l’intensiva occupa sempre grandi porzioni di terreno ma questo è sfruttato al massimo e usa molti pesticidi, l’integrale usa pochissimi pesticidi, solo in situazioni estreme con raccolti molto ricchi, fino a sei in un anno, l’agricoltura biologica non usa alcun tipo di pesticidi, con raccolti molto modesti.

Ha poi parlato di cosa abbia bisogno il terreno e le piante per crescere, ha dimostrato che più c’è azoto nel terreno, più la pianta cresce!. 

Dopo la parte teorica è iniziata quella pratica nel giardino della scuola dove hanno raccolto la terra per seminare bietole,fagioli, lattuga, pomodori, basilico.

Infine, è stato proposto un gioco di ruolo: i ragazzi sono stati divisi in due gruppi che erano aziende agricole o supermercati. Chi faceva parte del gruppo del supermercato doveva votare in base alla presentazione e alla gestione, una delle due aziende che erano : quella biologica e quella integrale: « Io e l’altro supermercato abbiamo votato l’azienda biologica perché secondo noi è stata la migliore sia per la gestione che per la presentazione dei bisogni del nostro supermercato – ha commentato uno studente»

«Questa esperienza ci ha insegnato molte cose, è stata interessante sia la parte teorica che quella pratica, il nostro piccolo orto creato grazie all’economia circolare è funzionale e molto originale. Ci piace tanto creare senza sprechi. Il laboratorio coop è stato fantastico!!!».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Maggio 2021
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