Castelseprio, la minoranza boccia l’addizionale Irpef: “Solo soldi per aumentare i dipendenti”

La lista "Castelseprio che vorrei" critica sull'introduzione dell'addizionale e sull'uso previsto delle risorse. Polemica con il sindaco anche sulla comunicazione

Castelseprio Generico

«Ribadiamo la nostra totale opposizione alle posizioni sostenute da questa amministrazione, e tra queste rientra anche l’introduzione dell’Irpef». Castelseprio che vorrei – la lista a trazione Lega – attacca sul tema della tassazione locale, al centro di un botta e risposta nell’arco delle ultime settimane.

Ai consiglieri di Castelseprio che vorrei  non è andata  già una frase del sindaco Martelozzo che parlava di via libera all’Irpef “senza voti contrari”. «Vuole forse far intendere che anche il nostro gruppo di minoranza è favorevole all’introduzione di questa nuova tassa? La nostra posizione al riguardo è stata espressa in modo chiarissimo e inequivocabile durante il Consiglio Comunale» ribadiscono Sara Canavesi, Veronica Casotto, Elena Saporiti.

Già in precedenza la minoranza a trazione Lega aveva contestato che «dai dati di bilancio non si evince quali siano i servizi essenziali che l’amministrazione vuole offrire a beneficio di tutta la popolazione, e che possano giustificare quindi – oggi – l’introduzione dell’addizionale Irpef». E oggi attacca contestano che la somma di 105mila euro di addizionale «per larghissima parte andrà a coprire costi per l’assunzione di nuovi dipendenti» (si quantifica in 58mia a regime nel 2022, 31mila come costo parziale per il 2021).

L’intervento sul personale viene considerato poco incisivo: «Ripetiamo come secondo noi sia difficile sostenere, ed illusorio pensarlo, che possa esistere una relazione tra il quasi raddoppio dei dipendenti comunali e benefici reali in termini di servizi ai cittadini». Tra gli elementi contestati da Castelseprio che vorrei – in merito al bilancio –  c’erano anche le indennità del sindaco e il costo del servizio scuolabus, sostenuto in parte preponderante dal Comune (82%, quantificano) e integrato dal pagamento di chi usufruisce del servizio.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 13 Maggio 2021
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