Nuovo direttore sanitario per l’Asst Valle Olona: è il bergamasco Claudio Arici
Dallo scorso lunedì, la dottoressa Paola Giuliani è entrata nello staff manageriale del Gaetano Pini. Il nuovo collaboratore del dg Porfido ha già incontrato i capi dipartimento
Cambio nella direzione strategica dell’Asst Valle Olona. Il direttore sanitario Paola Giuliani ha concluso la sua esperienza in piazzale Solaro a Busto Arsizio per trasferirsi al Gaetano Pini di Milano. Da lunedì scorso, ha preso servizio il dottor Claudio Arici, infettivologo bergamasco, che lascia la direzione socio sanitaria dell’Asst Melegnano Martesana.
Il suo arrivo coincide con la lenta ripresa delle attività dell’ospedale mentre si allenta la pressione sui posti letto legata alla pandemia. L’orizzonte è ancora lungo ma l’obiettivo è quello di riprendere il trend di servizi e attività che la popolazione attende, pur con i limiti di una gestione post pandemica che il direttore generale Eugenio Porfido definisce sempre lunga e graduale.
Il neo direttore sanitario, affiancato dal direttore generale Porfido, da quello socio sanitario Dell’Acqua e da quello amministrativo Marco Passeretta è stato presentato questa mattina ai capi dipartimento dell’azienda.
Tra i compiti futuri, la realizzazione dell’ospedale unico, la progettazione di una visione di medicina che dovrà integrare di più il territorio, ma anche la gestione della ripartenza e delle criticità che si protraggono da tempo come quella del pronto soccorso di cui lui stesso ha ampia esperienza dopo aver guidato, una decina di anni fa, quello degli ospedali Riuniti di Bergamo .
Da infettivologo giudica la gestione della situazione pandemica: « Quando, agli inizi degli anni ’90 scoppiò l’emergenza Aids – spiega il dottor Arici – si stanziarono fondi per progettare la costruzione di strutture dedicate. Con il tempo ci si è resi conto che quella risposta di assistenza era errata ed era figlia della cultura dello stigma che veniva addossato a chi rimaneva contagiato. La risposta alla nuova pandemia, invece, è stata gestita da ospedali capaci in modo flessibile di dare le risposte conseguenti alla nascita di nuove domande. Ed è questo il modello più adeguato per affrontare un’emergenza che poi si supera, senza isolare e ghettizzare gli ammalati».
Il direttore Porfido ha salutato e ringraziato la dottoressa Giuliani e ha accolto il dottor Arici che vanta un lungo e articolato curriculum sia nel campo medico ospedaliero sia nel campo della ricerca
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