Esternalizzazione del nido di Samarate? Cub Varese: “Mai con il nostro consenso”

Il commento di Cub Varese in merito alla probabile esternalizzazione dell'asilo nido Nidondolo di Samarate

asilo nido

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Cub di Varese sull’ipotesi del comune di Samarate di esternalizzare l’asilo nido Nidondolo:

Le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco Enrico Puricelli e dal consigliere delegato al Bilancio Leonardo Tarantino hanno confermato pubblicamente quella che finora era solo un’ipotesi: La giunta comunale intende procedere all’esternalizzazione dell’Asilo Nido comunale e probabilmente di altri servizi.

Il tutto avviene nella totale mancanza di informazione e coinvogimento della RSU, dei lavoratori e dei genitori, costretti a venire a conoscenza di una decisione di tale portata solo attraverso la stampa. Comprensibile il disagio e la preoccupazione delle operatrici del nido. Su loro mandato abbiamo chiesto, come Cub Pubblico Impiego, un incontro urgente al sindaco e al consigliere delegato con PEC inoltrata ormai un mese fa, alla quale non ha fatto seguito
alcuna risposta, dimostrazione di arroganza e mancanza di rispetto nei loro confronti e del sindacato che le rappresenta; è inaccettabile.

Secondo gli amministratori l’esternalizzazione sarebbe una scelta obbligata derivante dalle restrizioni imposte della normativa nazionale che stabilisce le facoltà assunzionali dei comuni sulla base del rapporto tra spese di personale e entrate correnti; rapporto che al Comune di Samarate, a differenza che negli altri comuni medio-grandi della Provincia, non consentirebbe, appunto, alcuna nuova assunzione per sostituire il personale che va in pensione. Peccato che è da anni che i servizi educativi, ripetutamente definiti dagli amministratori il “fiore all’occhiello” del Comune, vengono smantellati un pezzo alla volta e non per motivi legati ai vincoli assunzionali (Centro Disabili, Centro Minori ed ora l’Asilo Nido); peccato che la scelta di non assumere al Comune di Samarate sia stata adottata anche in passato quando la legislazione consentiva il turn-over, scelta che in pochi anni ha determinato la riduzione dei dipendenti del Comune da 100 a 70 unità, con le logiche conseguenze in termini di efficacia e tempestività nell’erogazione dei servizi. Ma questo evidentemente non interessa perché, poi, la faccia con gli utenti ce la mettono tutti i giorni i dipendenti, non certo gli amministratori.

Asilo nido di Samarate, l’opposizione: “Evitiamo l’esternalizzazione”

Peccato che i dati sul rapporto spese di personale ed entrate correnti, richiesti ormai da tempo, siano inaccessibili alla rappresentanza sindacale: trasparenza zero. Gli effetti dell’esternalizzazione o privatizzazione dei servizi pubblici sono noti, basti pensare al disastro provocato da queste scellerate scelte nella sanità pubblica: peggioramento del servizio, profitti per i privati, peggioramento delle condizioni di lavoro.

Qual è il futuro delle educatrici dell’Asilo Nido? Perchè non se ne vuole parlare con le dirette
interessate? Forse perché, per loro, non si prefigura una buona prospettiva? Ovvero il passaggio ai gestori privati o la ricollocazione in altri servizi comunali a discapito della professionalità maturata in anni di lavoro?

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 04 Maggio 2021
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