L’Empoli del “varesino” Alessio Dionisi promosso in serie A
L'allenatore di Abbadia San Salvatore, varesino d'adozione, ha portato i toscani nella massima serie dopo un campionato da favola. Dopo aver giocato in biancorosso in serie D è rimasto legatissimo al territorio varesino

Se per il calcio varesino le soddisfazioni si contano con il contagocce, ci sono alcuni varesini (doc o di adozione) che al contrario festeggiano traguardi importanti.
Dopo Filippo Sgarbi, promosso in serie B col suo Perugia, è Alessio Dionisi ad aver fatto l’impresa con l’Empoli, portato in serie A dopo un campionato da favola, vinto con due giornate di anticipo grazie al 4-0 sul Cosenza.
«Non lo pensava nessuno, siamo la squadra più giovane del campionato, sono stati bravissimi i ragazzi – ha detto Dionisi a caldo a fine partita -. Il merito è di tutti, va diviso dai magazzinieri ai giocatori al presidente e al direttore. Non avevo mai vinto niente da allenatore, mi ritrovo a vincere la serie B. È un gruppo eccezionale, io ho fatto il mio lavoro, è una squadra con dei valori. Sono felice per i ragazzi, giocare senza pubblico è un peccato, ma nonostante tutto non abbiamo mai perso in casa e vogliamo finire bene. La dedica va ai tifosi, ma ce la prendiamo tutta per noi»
Originario di Abbadia San salvatore, Dionisi, 41 anni, si definisce varesino di adozione. Ha giocato con la maglia biancorossa tra il 2005 e il 2007 collezionando 63 presenze alla guida della difesa del Varese in serie D ed è rimasto legato al territorio, dove torna appena può, per andare a trovare i suoi amici nel capoluogo e a Cazzago Brabbia, paese che lo ha letteralmente adottato.
Ha cominciato ad allenare nella stagione 2014-2015 all’Olginatese, sua ultima squadra da calciatore, per poi passare al Borgosesia e al Fiorenzuola. Nell’Imolese il salto tra i professionisti, nel 2018-2019, con il raggiungimento dell’obiettivo playoff, per la prima volta nella storia del club. Nel 2019-2020 è salito in serie B alla guida del Venezia, portando i lagunari alla salvezza, fino all’esperienza con l’Empoli, con cui ha un accordo fino al 30 giugno 2022.
Già nelle stagioni a Venezia e all’Imolese ha dimostrato capacità e valore, confermati quest’anno in Toscana con una cavalcata alla guida di una squadra giovanissima e ricca di talento, che ha saputo valorizzare con un gioco brillante, attento in fase difensiva e propositivo in avanti. La squadra del presidente Corsi, uno dei più longevi del panorama calcistico italiano, non era partita con ambizioni di promozione, ma “la fame vien mangiando”: l’Empoli è stato in cima alla classifica per buona parte della stagione, segno dell’ottimo lavoro fatto da Dionisi e dal suo staff.
In rosa ci sono due giocatori che hanno passato parte della loro carriera in provincia di Varese: Riccardo Fiamozzi che è passato dalla Primavera del Varese alla prima squadra in Serie B e Stefano Moreo, che in biancorosso ha giocato un “Torneo di Viareggio” ed è stato grande protagonista in Serie D con la Caronnese. Il vice di Dionisi è Paolo Cozzi, originario di Rho, anche lui in maglia biancorossa del Varese nel 2005-2006 e collaboratore tecnico della Primavera varesina nel 2010-2011.
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