Piera Alampi presenta le sue opere nella prima mostra personale

L’artista espone le opere pittoriche e disegni alla Sala Nicolini in una esposizione inedita

Arte - Mostre

L’arte torna ad aprire al pubblico e dopo il rinvio dovuto all’emergenza sanitaria. Domenica 9 maggio apre “Forme narranti, opere pittoriche e disegni di Piera Alampi” organizzata da Musea presso la Sala Nicolini a Biumo (VA) con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Varese-Musei Civici.

L’artista, originaria della provincia triestina ha vissuto a Roma per alcuni anni, per poi trasferirsi definitivamente a Bobbiate a Varese, dove vive da cinquant’anni. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera ed il lavoro della sua vita è stato quello di insegnare Storia dell’Arte ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Varese e provincia, con immensa dedizione. Grazie al suo lavoro e la sua passione tantissimi studenti varesini hanno compreso l’importanza dell’espressione artistica, dei beni culturali, del sapere creativo dell’umanità grazie alle sue lezioni, alle gite scolastiche che erano sempre momenti di apprendimento, agli approfondimenti fatti grazie alla capacità di disegnare e dipingere di Piera.

Ha sempre dipinto per passione, ma non aveva mai voluto mai voluto esporre i suoi lavori prima pertanto questa mostra, allestita fino al 16 maggio, presenta le sue opere al pubblico per la prima volta.

«Può stupire, nell’era del pubblico dominio di immagini e di comunicazioni social, scoprire che una pittrice ha deciso per tutta la vita di non esporre mai, fino a oggi» dichiara Debora Ferrari nella presentazione dell’evento.

Ha sempre coltivato la sua ricerca artistica fissando in immagini luoghi, persone, cose. E’ sempre stata affascinata dagli alberi.

«In casa mia ci sono molti quadri fatti da me, che sono il ricordo di tutta una vita – racconta l’artista – Debora Ferrari, che è amica di mia figlia, è venuta a trovarmi a casa ed è rimasta colpita dai miei lavori. Mi era già stato chiesto in passato di esporli, ma non avevo mai voluto farlo, perché come ho detto per me non era un lavoro, ma una passione che ha accompagnato la mia vita. La signora Ferrari è riuscita a convincermi e io pensavo sarebbe stato un evento piccolo, invece si sta rivelando un progetto importante”.

Le visite alla mostra saranno libere durante la settimana. Per il weekend, invece, bisognerà prenotarsi inviando una email all’indirizzo culturalbrokers@gmail.com. Sul gruppo di Musea Trarari Tipi in Facebook è possibile seguire l’attività espositiva e gli eventi.

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Pubblicato il 07 Maggio 2021
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