“Quelle scritte fasciste e razziste a Bobbiate non devono rimanere: chi mi aiuta a rimuoverle?”
L’appello è di Donata Scacciotti Manciani, residente nella castellanza varesina e donna attiva nel sociale da sempre

«Quelle scritte fasciste e razziste a Bobbiate non devono rimanere, piuttosto le tolgo io: ci ho anche già provato»
L’appello è di Donata Scacciotti Manciani, residente nella castellanza varesina e donna attiva nel sociale da sempre: fa parte di nAzione Umana, delle donne in nero, di Anpi, persino del coro Rebelde che ha un repertorio concentrato sui canti della resistenza.

«Li vedo sempre, sul muro dell’oratorio, vicino a casa mia e trovo che sia intollerabile che possano rimanere alla vista dei bambini per così tanto tempo. Ho segnalato questa cosa a tutti, dai rappresentanti politici a quelli ecclesiastici – spiega – Ma sono ancora lì: nel frattempo i bambini di Bobbiate hanno fatto pure la prima comunione, con davanti quelle scritte orribili».

Donata ha pure provato a “eliminarle da sola”, dipingendoci sopra: ma non aveva abbastanza spray per oscurarle, e ha per il momento desistito. «A questo punto mi appello a qualcuno perchè ci si organizzi e lo si possa fare. Parole d’odio così gravi non possono rimanere sui muri di Bobbiate ancora a lungo».
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Chi mi aiuta a cancellare tutte le “falci e martello”, con il contorno di frasi odiose, che sono disseminate in Varese ?
Puo’ sempre fare con senso civico e con nome e cognome una richiesta tramite VN come ha fatto la signora. Inutile fare il rugascenari adesso…
Toh, ho trovato un volontario !
Se le va bene, ci incontriamo sabato mattina alle 12 in P.zza Beccaria a Varese vicino al fioraio (ex edicola), mi riconoscerà facilmente perchè porterò una felpa bianca con zip recante la scritta “WIDS” sul petto. Faremo il punto della situazione (magari davanti a un caffè in piazza, perchè al banco non si può), valutandone l’operatività con una proposta da farsi all’Amministrazione Comunale, perchè tale deve essere in quanto vanno “trattati” luoghi pubblici, e così mi spiegherà anche il “rugascenari” che mi ha affibiato. Fare nomi e cognomi è pubblicità gratuita e in talune circostanze da mitomani, personalmente preferisco altro. L’aspetto!