“Sempre più probabile la balneabilità del Lago di Varese entro il 2023”
I dati sembrano essere positivi e in costante miglioramento, grazie al prelievo ipolimnico che ripulisce le acque e grazie anche all’attività di Alfa nella riduzione degli scarichi che rappresentano la causa principale d’inquinamento
Prosegue il cronoprogramma dei lavori per la bonifica delle acque del lago di Varese. Questa mattina, venerdì 7 maggio, nella sede varesina di Regione Lombardia si è svolto il nuovo incontro dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale dove tutti gli attori in campo si sono confrontati con i tecnici sul percorso di riqualificazione.
I dati sembrano essere positivi e in costante miglioramento, grazie al prelievo ipolimnico che ripulisce le acque e grazie anche all’attività di Alfa nella riduzione degli scarichi che rappresentano la causa principale d’inquinamento.
«Dal lavoro che abbiamo analizzato oggi abbiamo avuto riscontri positivi che ci danno la conferma che siamo in linea con un obiettivo molto ambizioso che sembrava impossibile: quello di rendere il lago di Varese balneabile entro il 2023 – spiega l’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo -. Ce lo dicono i dati, visto che oggi con il lavoro fatto il Lago di Varese è il lago più monitorato di tutta Europa, con un dato rilevato ogni minuto e ce lo dicono i riscontri sui lavori della rete fognaria portato avanti da Alfa Srl e i risultati del lavoro di riattivazione dell’impianto di prelievo ipoliminico che sta funzionando bene».
“Il sogno di rendere il Lago balneabile entro il 2023 è a portata di mano – spiega Emanuele Monti, consigliere regionale e firmatario di uno dei primi ordini del giorno che hanno deliberato gli stanziamenti regionali per l’operazione -. Un sogno che si sta avverando, lo confermano i dati”.
Un progetto quello della regione e dei soggetti che l’affiancano che potrebbe “fare scuola” e che ad ottobre sarà portato alla Biennale di Venezia come buon esempio di riqualificazione e valorizzazione del paesaggio.
Intorno al tavolo l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, Stefano Cecchin presidente di Arpa Lombardia, il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli e il sindaco di Bardello Luciano Puggioni, in rappresentanza dell’associazione comuni rivieraschi. Tutti i dati fanno davvero sperare che le strategie messe in campo dai vari operatori portino nella direzione giusta: «Il risanamento del Lago di Varese sta procedendo in linea con il cronoprogramma – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e clima – e sta portando a risultati confortanti. È stato censito oltre il 70% della rete fognaria che afferisce sul lago di Varese; l’impianto di prelievo ipolimnico ha permesso di asportare 2 tonnellate di fosforo, corrispondente al 60% del carico interno, che per il nostro Lago rappresenta un risultato molto positivo. Inoltre, l’impianto non ha prodotto impatti ambientale negativo sul Bardello e sul lago Maggiore. Grazie alla presenza delle boe limnologiche gestite da Arpa possiamo monitorare sistematicamente e in tempo reale la qualità delle acque del Lago».
«A luglio, – conclude l’assessore – vorremmo organizzare, come abbiamo fatto lo scorso anno, un evento pubblico per presentare e condividere con i cittadini l’avanzamento dei lavori di risanamento del Lago. Se le condizioni lo consentiranno, lo faremo in presenza».
AVANZAMENTO DEI LAVORI NELLE SEI MACROAREE INDIVIDUATE – All’assessore il compito di fare il punto dello stato di avanzamento dei lavori per le sei macroaree: rete fognaria, monitoraggio delle acque, prelievo ipolimnico, biodiversità e navigazione, comunicazione e valorizzazione sponde lacustri.
‘A’, RETE FOGNARIA – Gli interventi di ricognizione del sistema fognario effettuati dalla società Alfa procedono in linea col cronoprogramma: sono stati rilevati 524 chilometri, in 19 Comuni, pari a circa il 55% del totale dell’intera rete e al 70% delle reti relative all’agglomerato di Gavirate, su una lunghezza complessiva di 959 chilometri a copertura di 22 comuni. La conclusione dei rilievi topografici prevista per la fine del 2021. Dall’attività svolta è emerso che il 35% della rete fognaria è composto da reti di acque bianche, il 33% di acque nere e il 29% di fognatura miste. In parallelo all’attività di censimento del sistema fognario che sta conducendo Alfa, in alcuni dei comuni ricompresi nell’agglomerato di Gavirate, è attivo un confronto con la Provincia, al fine di individuare eventuali criticità da risolvere.
«Per quanto riguarda il monitoraggio degli sfioratori (Gavirate, Casciago, Azzate, Biandronno) e della qualità delle portate scaricate a lago in tempo di pioggia è emerso una situazione eterogenea, alcuni come quello di Biandronno sta funzionando bene , non essendo mai entrato in funzione, altri come quello di Gavirate hanno visto un numero significativo di sfiori – ha spiegato Cattaneo-. Dalle indagini è confermato che non ci sono sfiori di materiali inquinanti come oli, idrocarburi e tensioattivi, che rimangono sempre sotto la soglia di rilevabilità».
Per quanto riguarda la realizzazione della vasca di laminazione a Galliate, l’apertura del cantiere è prevista entro il terzo trimestre di quest’anno.
‘B’, MONITORAGGIO DELLE ACQUE – L’attività di monitoraggio del Lago di Varese, del fiume Bardello e del Lago Maggiore procede regolarmente. Il prelievo ipolimnico non ha avuto un impatto negativo dal punto di vista chimico e biologico sulla qualità delle acque del Bardello né sul Maggiore. Per quanto riguarda il carico interno sono state rimosse 2 tonnellate di fosforo, oltre la metà di quello rilasciato dai sedimenti.
Il 2020 conferma i dati del 2019 come qualità dei dati chimici e biologici (concentrazioni di fosforo nel 2020 alla circolazione più basse) e le criticità del sistema. Le analisi su sedimenti e pesci non rilevano situazioni anomale: non sono rilevati superamenti che possono indurre preoccupazioni sulla commestibilità del pesce. Nel prossimo futuro per alcuni punti del lago si potrà valutare l’apertura sperimentale alla balneazione.
Grazie alla presenza delle boe possono essere monitorati tutti gli episodi di fioritura delle alghe. Per quanto riguarda l’emergenza legata alla proliferazione di Elodea Nuttallii, partirà un’attività di telerilevamento condotta con il CNR, che servirà ad agire in modo preventivo sulla eventuale proliferazione.
‘C’: PRELIEVO IPOLIMNICO – L’impianto di prelievo ipolimnico nel 2020 è stato acceso dal 10 giugno al 25 dicembre. In questi mesi l’impianto ha permesso di asportare 2 tonnellate di fosforo. Quest’anno l’impianto è stato riattivato il 29 aprile. L’impianto ha dimostrato di funzionare molto bene e di asportare la maggior parte di fosforo nel periodo primaverile e da settembre in poi. Sono previste delle attività di miglioramento della struttura per migliorarne l’efficienza e per diminuire gli impatti, come l’installazione impianto fotovoltaico presso cimitero di Biandronno e di un sistema di eiettori venturi presso la stazione di pompaggio.
Sono state aggiunte due nuove stazioni di monitoraggio lungo il fiume Bardello per il controllo dell’ossigeno, a 1.500 e 2.000 metri di distanza dallo scarico.
‘D’: BIODIVERSITÀ E NAVIGAZIONE – In accordo con Guardia di Finanza stati effettuati dei controlli diretti a lago e sulle sponde. Sono stati trovati e rimossi natanti abbandonati.
Per quanto riguarda lo sviluppo della navigazione il Comune di Varese è in contatto con alcuni operatori per valutare la possibilità di attivare per l’estate 2021 un servizio sperimentale di navigazione turistica elettrica. Si sta inoltre valutando la possibilità di partecipare al bando regionale “Contributi agli Enti Pubblici per la realizzazione di un’infrastruttura per la ricarica elettrica di veicoli sul territorio lombardo”, proprio per realizzare un’infrastruttura pubblica per la ricarica dei natanti.
È in corso di attivazione inoltre la procedura di gara per l’affidamento del servizio di sfalcio delle macrofite del lago di Varese e per interventi di manutenzione ordinaria delle aree di interesse pubblico e per il contenimento delle specie esotiche.
‘E’: COMUNICAZIONE – «Sul tema della divulgazione, la Provincia di Varese sta lavorando ad un percorso di promozione, dell’esperienza virtuosa condotta nell’ambito dell’AQST – ha detto Cattaneo- . Per quanto riguarda la realizzazione di percorsi formativi e di incontri tematici, sono previsti degli incontri su piattaforma digitale per gli amministratori pubblici, i dipendenti pubblici e i volontari. Si valuterà la possibilità di realizzare incontri e tavole rotonde a partire dall’autunno 2021».
‘F’: VALORIZZAZIONE SPONDE LACUSTRI – È attivo l’accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese e Politecnico di Milano per le attività di progettazione delle sponde del lago e di realizzazione di una pista ciclabile. Sono partiti gli incontri di lavoro per individuare le attività da realizzare nei diversi comuni.
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