Serena, da Varese al paese delle streghe: “Il mio rudere a un euro diventerà una casa per turisti”

Ecco chi è la proprietaria della prima casa "svenduta" a condizione che venga ristrutturata e torni a nuova vita. "Con il bonus del Governo realizzerò tre appartamenti e diventerà un luogo magico"

Serena Luglio

Che quel rudere a Triora dovesse diventare suo, era scritto. E chi sa che non ci sia anche lo zampino delle streghe che pare abitino il borgo dell’entroterra della Liguria, in provincia di Imperia, a 800 metri di altitudine. Serena Luglio (nella foto), 42 anni, varesina residente a Milano, è la prima acquirente della “Casa a un euro”.

Di cosa si tratta ormai lo sanno tutti perché fa parte di quei sogni che, insieme ai chiringuitos su una spiaggia tropicale, accompagnano chi vorrebbe cambiare vita. Le case “a un euro” sono di proprietà di privati che vogliono disfarsene, spesso per non pagare tasse e balzelli, ma sono immobili fatiscenti o pericolanti che necessitano di grandi ristrutturazioni; di fatto al prezzo di un euro, che poi è una base d’asta, si acquista una casa che sta cadendo a pezzi. Ma quando Serena ha guardato quel rudere ci ha visto tutte le potenzialità.

«Parlavo con un’amica al telefono e mi raccontava di queste case in vendita ad un euro – racconta Serena – Io le ho risposto che non mi interessavano, perché sempre lontane, in regioni difficilmente raggiungibili». Guarda caso, “misteri” di internet non certo delle streghe, un paio di giorni dopo a Serena compare la pubblicità di una casa in vendita a un euro nel comune di Triora, a un passo, quindi, da Varese e Milano. (qui sotto il paese in una foto di Wikipedia)

Generica 2020

«A quel punto non potevo far finta di nulla. Mi sono lanciata: era marzo avevo pochissimo tempo per decidere. Ho preso appuntamento con il sindaco e sono andata a vederla. Sì, eravamo in zona rossa, ma avevo il permesso di spostarmi anche perché era una questione di lavoro». Il rudere a Triora, infatti, sarà trasformato in una casa vacanza, con tre o quattro appartamenti in affitto. Una delle attività che svolge Serena, che è un vero vulcano di idee ed energia, è quella di studiare il mercato immobiliare, ma è quasi un hobby. È dipendente di una multinazionale americana ma ha anche lanciato Swapush, una start up del baratto ed è impegnata con la Benedetto Marcello social street di Milano.

«Ho una casa ad Imperia e già affitto il mio appartamento – spiega ancora – so come funziona il mondo delle case vacanze e credo che questo luogo sia perfetto. Il turismo dei piccoli borghi è in pieno sviluppo e va potenziato. La casa che ho comprato è nel punto più alto di Triora, si vede tutta la valle. Il paese è vicino ad Imperia, a pochi chilometri da Montecarlo, ci sono gli impianti sciistici di Monesi, insomma è un luogo di turismo perfetto».

Serena si è presentata all’asta con il suo gruzzoletto, 15.500 euro e si è portata a casa il “suo rudere”: «È bellissimo – dice con entusiasmo – Dovrebbero essere tre piani ma forse ce n’è un quarto: dovremo liberarlo dalle macerie per saperlo. E’ come se la casa fosse implosa, dobbiamo ancora scoprire cosa c’è dentro».

Il proprietario, un cittadino argentino che ora vive in Grecia, di quell’ammasso di sassi non sapeva che farsene e l’ha ceduto al Comune che tramite procedura pubblica l’ha messo in vendita alla cifra simbolica di 1 euro, ma nove anni fa aveva già rifatto il tetto.

«I bandi per acquistare queste case prevedono che vengano rispettati alcuni impegni – spiega ancora Serena – ma niente di impossibile:  si presenta un progetto di ristrutturazione, occorre sostenere le spese notarili per la registrazione, le volture e l’accatastamento. A garanzia che la ristrutturazione avvenga nei tempi indicati dal bando il Comune chiede 4 mila euro. Ottenuti tutti i permessi si hanno sei mesi di tempo per far partire i lavori che dovranno essere affidati ad imprese locali».

E qui la nota dolente. Quanto costa far ristrutturare un rudere arroccato, in cima a una collina, difficile da raggiungere con camion e mezzi da lavoro: «La verità? Non poco, ma io ho scommesso sul bonus ristrutturazioni. A conti fatti il mio sarà un investimento da 110 mila euro, più o meno».
La casa a disposizione dei turisti si troverà digitando on line “Threeora”, si legge Triora: three come i tre appartamenti, Malefica, Tabata e Morgana (il quarto, se ci sarà, si chiamerà  Cagliostro).
Serena Luglio corre veloce: vuole che la casa sia pronta per halloween 2023. Inutile chiedersi il motivo.

A una varesina la prima “casa a 1 euro” del comune di Triora

Roberta Bertolini
roberta.bertolini@varesenews.it

Cerco di essere i vostri occhi e la vostra voce. Se pensate che quello che stiamo facendo meriti di essere sostenuto, abbonatevi a VareseNews.

Pubblicato il 10 Maggio 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.