“Una squadra femminile e tanti bambini e bambine”, il calcio del futuro è a Beata Giuliana

Il presidente della società sportiva del quartiere di Busto Arsizio, Bruno Tridico, è pronto a riaprire le porte del suo campo in via Cascina dei poveri e annuncia le novità: campus sportivo con l'I.C. Pertini e una squadra a 11 femminile

asd beata giuliana bruino tridico

L’Asd Beata Giuliana vuole ripartire dai più piccoli e da una squadra femminile a 11: «Il futuro del calcio sta proprio lì – spiega il presidente Bruno Tridico, alla guida della società dal 2014 – per questo abbiamo accolto con grande gioia la collaborazione con l’istituto comprensivo Pertini e la dirigente Stefania Bossi. Da un lato vorremmo far crescere calcisticamente i bambini e le bambine che vivono in questo quartiere e dall’altro vorremmo attirare talenti femminili già pronti per mettere in campo una squadra di calcio a 11. Prima della pandemia ci eravamo quasi riusciti ma poi è successo l’imprevedibile». Attualmente la società conta già su una squadra di calcio femminile a 7.

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Bruno Tridico, che nella vita di tutti i giorni si occupa di amministrazioni condominiali e formazione, da 7 anni sta cercando di dare al Beata Giuliana una identità che possa trasformare una piccola società calcistica della periferia di Busto Arsizio nel centro della vita sportiva del quartiere: «Quando sono arrivato nel 2014 c’era una situazione molto piatta: la prima squadra galleggiava nell’ultima categoria ma dopo un anno siamo riusciti a salire in seconda dove siamo oggi. Negli anni abbiamo fatto tanti interventi per migliorare la struttura e abbiamo messo in pista tanti progetti, tra questi c’è anche la squadra femminile, un sogno che abbiamo accarezzato tre anni fa ma che si è fermato sul nascere». Ma Tridico non vuole arrendersi e continua a crederci, così come crede nei più piccoli.

Il presidente racconta delle difficoltà che attraversa il settore giovanile della squadra e che, grazie all’intraprendenza della dirigente delle Pertini, vorrebbe trasformare in una risorsa importante: «Le scuole elementari Rodari hanno la fortuna di avere impianti sportivi importanti, tra questi un campo di calcio a 11 e un campo di calcetto dove vorremmo portare i bambini e le bambine che frequentano la scuola e il quartiere per avvicinarli al mondo sano del calcio». Nelle prossime settimane, infatti, verrà lanciato il campus estivo e sono già previsti anche alcuni open day.

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Al momento sono una sessantina i tesserati della società ma Tridico vuole aumentare questo numero e trasformare il campo di via Cascina dei Poveri in un luogo inclusivo dove possono trovare spazio il calcio maschile e quello femminile, la prima squadra e i piccoli che vogliono tirare i primi calci ad un pallone.

«Dopo un anno e mezzo di difficoltà, col campo chiuso per mesi senza che nessuno potesse calcarlo – conclude – è ancora più importante ripartire in un modo diverso. Qui siamo una famiglia e c’è il clima e l’ambiente giusto per far crescere i bambini con i sani principi dello sport. A volte capita che qualche genitore pensi di poter far bruciare le tappe al proprio figlio perchè vede in lui un potenziale campione e invece a finire bruciata è tutto il percorso di crescita del bambino che non riesce a reggere la pressione. In una società come la nostra, per quanto modesta, il rispetto per la crescita del ragazzo, da tutti i punti di vista, è al centro del progetto educativo e sportivo».

Qui la pagina facebook della società https://www.facebook.com/beatagiulianacalcio

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Maggio 2021
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