Svelata la panchina arcobaleno dei Giardini Estensi di Varese contro l’omofobia
Il sindaco Davide Galimberti ha tolto il velo dalla panchina con la targa: "Varese dice no all’omofobia, alla bifobia e alla transfobia"
Da oggi in poi ci sarà una panchina ai giardini estensi di Varese ancora più accogliente delle altre: una panchina che ricorderà che tutti sono i benvenuti, senza distinzione di genere o di orientamento sessuale.
È stata infatti inaugurata oggi, lunedì 17 maggio 2021, in occasione della giornata mondiale contro l’omotransfobia, la panchina arcobaleno ai Giardini Estensi di Varese che resterà da oggi in poi di frnte alla grande fontana, portando la targa con la scritta “Varese dice no all’omofobia, alla bifobia e alla transfobia”.
Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco di Varese Davide Galimberti, Giovanni Boschini, presidente Arcigay Varese e consigliere nazionale Arcigay, un’emozionata assessora alle pari opportunità Rossella Dimaggio, che ha ricordato anche la panchina rossa contro la violenza alle donne, posizionata proprio vicina a quella arcobaleno e la Delegata alle Pari Opportunità e alle Politiche di Genere per il Dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio – DiSUIT – dell’Università degli Studi dell’Insubria Paola Biavaschi, che ha citato un testo di Beppe Sebaste per raccontare per quale motivo una panchina è ideale per rappresentare un simbolo di inclusione (il testo nel video)
«Una società per dirsi civile e libera deve condannare in modo assoluto ogni forma di discriminazione e intolleranza. Oggi, con la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, si riafferma così quel principio di uguaglianza che è alla base della nostra Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ha dichiarato il sindaco di Varese Davide Galimberti – Con l’inaugurazione di questa panchina ai Giardini Estensi vogliamo dare un un segnale, un simbolo per ricordare che la nostra città sceglie di dare voce ai valori di rispetto, uguaglianza e inclusione, in cui le relazioni affettive e l’orientamento sessuale non possono in alcun modo essere oggetto di giudizio, esclusione né tantomeno di violenza, verbale o fisica. Perché nel momento in cui i valori di uguaglianza e rispetto vengono meno, fallisce l’intera società»
Dopo la cerimonia Giovanni Boschini e la presidente di Anpi Varese Ester De Tomasi sono andati a visitare la targa in ricordo delle vittime omosessuali delle persecuzioni nazifasciste che è stata da poco ripristinata dopo i vandalismi di novembre 2020.
«Ringrazio il sindaco Davide Galimberti, l’amministrazione comunale e tutte le persone che si sono attivate per riposizionarla – ha commentato Giovanni Boschini – Il fatto che sia avvenuto a pochi giorni da questa giornata è stato ancora più significativo».
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Bello … ma mi ricordo che un assessore, di cui purtroppo non ricordo il nome, si era dimesso perché non riusciva neppure ad ottenere i soldi per riverniciare le panchine dei Giardini Estensi e ora salta fuori questa panchina, a breve distanza dalle elezioni!
In tutto questo c’è qualcosa che non va!