“Basta con le nuvole”: la musica al tempo degli Impressionisti voleva essere concreta
Sabato 19 giugno al Museo Maga di Gallarate il concerto di Alessandra Sonia Romano e Bruno Canino ripercorre l’Impressionismo in musica
“Basta con le nuvole” i compositori della fine Ottocento volevano una musica più concreta e vera, se i pittori Impressionisti trovavano nella pennellata veloce la svolta alla tradizione i musicisti si avvicinarono alle atmosfere musicali etniche e della tradizione. Un grande concerto di Alessandra Sonia Romano (violino) e Bruno Canino (pianoforte) al Museo Maga di Gallarate ripercorre l’Impressionismo in musica sabato 19 giugno alle ore 21.00 nell’ambito della mostra “Impressionisti. Alle origini della modernità” .
«La scelta dei brani si è ispirata alla mostra – spiega la violinista Alessandra Sonia Romano – io e il maestro Canino abbiamo potuto visionare in anteprima le opere del percorso espositivo e pensare al programma musicale più adatto. Il concerto doveva essere fatto un anno fa ma è stato rimandato a causa della pandemia. Questo tempo però ci ha permesso di lavorare con più tranquillità al progetto».
Il programma prende ispirazione dalla declinazione dell’Impressionismo in musica iniziata dal compositore Alexis Emmanuel Chabrier (1841-1894), il quale compì gli studi musicali a Parigi dove conobbe Édouard Manet ed Edgar Degas, tra i maggiori esponenti del movimento artistico, entrambi rappresentati nell’esposizione al museo.
«Tra i maggiori compositori di quel periodo troviamo Claude Debussy – spiega Bruno Canino – sabato interpreteremo la Sonata n. 3 in sol minore per violino e pianoforte, L 148 composta tra l’estate del 1915 e l’inverno del 1917 come parte di un ciclo mai completato di sei sonate per strumenti diversi, ispirate idealmente alla tradizione musicale francese settecentesca. Debussy commentava la sua Sonata, descrivendola “piena di vita, quasi gioiosa, per un fenomeno di sdoppiamento; naturale, forse».
I due musicisti suonano insieme da circa tre anni «Per me è un onore – afferma Alessandra Sonia Romano- quando da piccola andavo a sentire i suoi concerti alla Scala era per me un sogno poter suonare con lui. Se me lo avessero detto non ci avrei creduto. L’occasione è arrivata tre anni fa quando fu presentato alla Sala Verdi di Milano il violino della Shoa, ho incontrato il maestro ed è nata una collaborazione importante. Sabato suonerò con questo strumento».
La storia del violino della Shoa merita di essere raccontata. Lo strumento apparteneva a Eva Maria Levi che lo aveva ricevuto per il suo diciottesimo compleanno. La giovane donna fu deportata insieme a tutta la sua famiglia nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e lì trovò la morte. Eva Maria aveva portato con sé il violino che miracolosamente si salvò e fu riportato in Italia dal fratello Enzo. Dopo varie vicissitudini Carlo Alberto Carutti, collezionista di strumenti musicali d’epoca, lo trova presso un antiquario di Torino nel 2014. Carutti comprende che si tratta di un Collin-Mezin e decide di acquistarlo, scoprendo solo in seguito tutta la storia dello strumento e rinvenendo al suo interno il cartiglio che Enzo aveva mandato alla sorella.
Tra i brani scelti vi sono le musiche di Lili Boulanger, Claude Debussy come detto, Gabriel Fauré e Maurice Ravel «La musica grazie al cielo non invecchia mai e anche queste melodie sono ancora molto attuali. Il ritorno all’ascolto della musica dal vivo è una grande occasione. Dopo questi lunghi mesi di esibizioni on line – spiega Bruno Canino – finalmente è possibile ascoltarla e viverla dal vivo».
L’Impressionismo nella musica
Alessandra Sonia Romano, violino e Bruno Canino, pianoforte
Sabato 19 giugno 2021 ore 21
Gallarate (VA), Museo MA*GA, via Egidio De Magri 1
Sala Arazzi Ottavio Missoni
Il concerto sarà visibile in diretta streaming sul canale Facebook del MA*GA e sulla pagina Facebook di Ricola.
Visita alla mostra dalle ore 18.00 alle ore 20.30 inclusa nel biglietto.
BIGLIETTI € 30,00 comprensivo di ingresso alla mostra. Dall’11 giugno 2021 biglietti su ticketone.it o presso la biglietteria del MA*GA.
Aperitivo al MA*GABar su prenotazione al numero 347 0135063 o scrivendo a magabar@museomaga.it entro il 18 giugno 2021.
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