Droga, mafia e lavoro nero: il bilancio di un anno di lavoro della Finanza in provincia di Varese
Le Fiamme gialle festeggiano il 247° anniversario della fondazione. Un momento istituzionale nel quale tirare le somme di un'intensa attività
Persone inesistenti per il fisco, truffe carosello, reddito di cittadinanza indebitamente percepito. Ma anche la contiguità con fenomeni di grossa criminalità organizzata che si chiama, in provincia di Varese, ‘ndrangheta. Inoltre, i riflessi di una provincia di confine, dove la frontiera è di casa e il gergo usato dagli esperti di polizia economica e finanziaria arriva a colpire le «estero-vestizioni della residenza fiscale».
C’è di tutto, come sempre accade, nel bilancio della Guardia di Finanza ce anche a Varese festeggia la ricorrenza della sua nascita: il Corpo esiste da 247 anni e da sempre è specializzato nel perseguire i reati che hanno a che fare con economia e fisco.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Sono stati denunciati 119 soggetti per reati fiscali (emissione di fatture false, presentazione di dichiarazione fraudolente e occultamento di documenti contabili), di cui 4 tratti in arresto.
Uno, il caso di evasione fiscale internazionale scoperto, principalmente riconducibile a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero, mentre nel campo delle frodi all’IVA poste in essere mediante fatture false e società fantasma ed in quello delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti IVA fittizi, i casi scoperti ammontano a 24 (IVA evasa oltre 13 milioni).
Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 23 soggetti sconosciuti al fisco (evasori totali), che hanno evaso nel complesso oltre 11 milioni di euro di IVA, nonché 21 datori di lavoro che hanno impiegato 376 lavoratori in “nero” o irregolari.
Ammontano, invece, a 11 gli interventi nel settore delle accise.
Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 24.
I 248 interventi a contrasto del contrabbando e delle frodi doganali hanno portato al sequestro di 1.200 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri.
Nella vigilanza sul commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, tutelate dalla Convenzione di Washington (c.d. C.I.T.ES.), il Corpo ha eseguito, negli spazi doganali, 5.605 controlli.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario, comprese quelle in materia di spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, superano i 650 mila euro, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 72.
Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria 54 soggetti.
Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate 97 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione.
CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
Le indagini patrimoniali contro le mafie, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato al sequestro di 2,5 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro in corso ammontano a quasi 9 milioni di euro.
È continuata, altresì, la collaborazione istituzionale con le Autorità Prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale.
Complessivamente sono stati eseguiti 128 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica per le verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Inoltre, dallo sviluppo delle indagini di polizia giudiziaria, è scaturita la denuncia di 39 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, di cui 2 tratte in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato a 9 milioni di euro.
CONTRAFFAZIONE E VALUTA
Sul fronte della prevenzione, sono state sottoposte a indagini più approfondite 1.351 segnalazioni di operazioni sospette, inoltrate da intermediari finanziari e professionisti ai sensi della normativa antiriciclaggio.
Inoltre, presso lo scalo aeroportuale di Malpensa nonché ai valichi di confine con la Svizzera, sono stati eseguiti 1.651 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, che hanno avuto ad oggetto movimenti di capitali per circa 16 milioni di euro e hanno condotto all’accertamento di 619 violazioni nonché al sequestro di 250.000 euro.
In materia di falsificazione monetaria, ivi compresa la clonazione di carte di credito e di debito, sono stati sequestri valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 47.000 euro.
In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione, al falso made in Italy e all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, sono stati sequestrati oltre 185.000 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione made in Italy o non sicuri.
DROGA
Il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che ha portato al sequestro, dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, di circa 750 kg di sostanze stupefacenti, in particolar modo presso l’aeroporto internazionale di Malpensa.
Nel corso della cerimonia avvenuta al comando provinciale della Guardia di Finanza di Casbeno, erano presenti il prefetto di Varese Dario Caputo, il questore Michele Morelli e il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, colonnello Gianluca Piasentin.
Dopo la deposizione di una corona in onore dei Caduti del Corpo sono stati letti il messaggio del Presidente della Repubblica, l’ordine del giorno speciale del Comandante Generale e la preghiera del finanziere.
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