Gli hub della Sette Laghi si riorganizzano: ecco quali vaccini verranno usati

Da sabato 12 giugno, i diversi tipi di vaccini saranno utilizzati in base all'età anagrafica. Astrazeneca per gli over 60, Pfizer e Moderna per i più giovani

Diario di una vaccinazione alla Schiranna

Stop al vaccino AstraZeneca sotto i 60 anni.

Dal CTS è arrivata la nuova direttiva che Regione Lombardia recepisce a partire da domani.

Così, chi, da sabato 12 giugno, si presenta negli hub vaccinali della Sette Laghi si vedrà somministrare Astrazeneca solo ed esclusivamente se ha più i 60 anni. Sia nel caso di prima dose sia se si è convocati per il richiamo.

Nel caso di prima dose, rimarrà la suddivisione in base all’età ormai consolidata: Astrazeneca solo per gli over 60, e i vaccini Pfizer e Moderna per chi ha meno di 60 anni.

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Pubblicato il 11 Giugno 2021
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Commenti

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  1. Francesca Sigat
    Scritto da Francesca Sigat

    Sono una docente della primaria e sono davvero amareggiata per come è stata gestita la campagna vaccinale per noi insegnanti. A marzo abbiamo partecipato in molti, nonostante ci fossero ancora molti dubbi da chiarire sul vaccino Astrazeneca. Quando mi sono vaccinata mi hanno fatto compilare un questionario che ho firmato e consegnato. Dopo pochi giorni il governo decide che alla fine non siamo una categoria a rischio, noi che dobbiamo prenderci cura dei bambini, quindi dicono che dobbiamo fare la “fila” come tutti gli altri. Alcuni giorni dopo un altro cambio di rotta e finalmente ci si vaccina con Astrazeneca, perché, a meno di non soffrire di alcune patologie, è quello il vaccino che ci viene proposto. Sempre a differenza di tutti gli altri, non ci viene detto subito quando avremo la seconda dose, solo che ci chiameranno e che la seconda dose sarà tassativamente dello stesso vaccino. Sul foglio che ci viene consegnato il tempo d’attesa è indicato tra le 4 e le 12 settimane, naturalmente loro ci richiamano dopo 12 settimane. Adesso questa decisione: anche se la prima dose non ci ha creato problemi dobbiamo sottoporci a quest'”esperimento” sul quale non ci sono dati certi e non abbiamo neanche molta scelta perché, praticamente, siamo al limite. Di domande ne avrei tante, ma, al momento vorrei solo capire perché, al posto di tutte queste polemiche senza senso, non controllano i documenti che possono dire con certezza se fosse stata raccolta correttamente l’anamnesi della ragazza. Ma come possono incoraggiare le persone a vaccinarsi quando si dimostrano così superficiali? Io spero solo che non mi succeda niente, voglio tornare a essere libera e, purtroppo, la libertà in questo periodo, ha un prezzo da pagare.

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