Javorcic saluta la Pro Patria, gli indizi portano al Südtirol
Dopo più di 4 anni e oltre 160 panchine, si dividono le strade della società biancoblu e del tecnico croato: "Un semplice e profondo grazie a chi ha condiviso con me questi quattro anni"
Dal 17 aprile 2017 sulla panchina della Pro Patria c’era Ivan Javorcic. Allenatore colto e preparato, che in questi quattro anni ha portato la formazione bustocca dalla Serie D al quinto post in Serie C, vincendo lo Scudetto di Serie D e poi per tre anni di fila ai playoff.
A sceglierlo per sostituire Roberto Bonazzi fu Sandro Turotti, che dimostrò anche in quella circostanza di avere l’occhio lungo. Javorcic infatti arrivava da qualche stagione alla guida delle giovanili del Brescia – salvo un paio di gare ad interim in Serie B – e una poco fortunata avventura a Mantova.
Da quell’aprile del 2017, mister Javorcic si è seduto sulla panchina biancoblu più di 160 volte tra campionato, playoff e Coppa Italia, diventando uno degli allenatori di più lungo corso della gloriosa storia della Pro. Più dei risultati, l’allenatore croato è riuscito a costruire una squadra che ha lottato alla pari, spesso vincendo, contro avversari ben più quotati e con un portafogli ben più pieni.
Ora però è arrivato il momento dei saluti. Per il tecnico croato il futuro sarà a Bolzano, in Alto Adige, alla guida del Südtirol, formazione ambiziosa che da anno punta al salto in Serie B e che ha già ufficializzato l’addio con Stefano Vecchi, che come assistente aveva un altro ex Pro Patria, Aldo Monza. Per Javorcic è pronto un biennale e un progetto che punti spedito alla Cadetteria. Con il ritorno ai gironi “orizzontali”, la squadra altoatesina dovrebbe essere un’avversaria della Pro in campionato.
A Sandro Turotti si chiederà invece, anche questa volta, di scegliere un tecnico che possa dare un futuro positivo alla Pro Patria. Un nuovo Javorcic, insomma.
Nella mattinata di martedì 8 giugno è arrivata anche la conferma dell’addio da parte della Pro Patria, con il saluto del tecnico a Busto Arsizio:
“La mia storia con la Pro Patria è cominciata con il rispetto, si è evoluta con il duro lavoro e, infine, è diventata una storia d’amore, un sentimento intimo che non ha bisogno di essere gridato. Un semplice e profondo GRAZIE a chi ha condiviso con me questi quattro anni. Alla Presidentessa, al Direttore, a tutte le persone che lavorano all’interno della Società, ai miei collaboratori e a tutti i miei giocatori. GRAZIE ai tifosi bianco-blu che mi hanno conquistato con i loro cori e i loro striscioni e con la loro pura passione per questi magici colori”.
Per sempre, figlio della Pro Patria.
Ivan Javorcic
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