Bruno, il cardiologo cestista che non dimentica Varese e torna per la campagna vaccinale
Da un mese, lo specialista cardiologo lavora nell'ambulatorio pediatrico ma anche al centro di Tradate per i vaccini
Si chiama Bruno Boschetti, ha 33 anni e viene da Agrigento. Da pochi mesi ha conseguito la specializzazione in cardiologia a Catania dove si è laureato. Il primo anno della specialità lo aveva frequentato alla Scuola di Specializzazione dell’Università dell’Insubria e ha completato il percorso formativo presso la SSD Cardiologia pediatrica di ASST Sette Laghi dove ha effettuato il semestre “fuori sede” e redatto la tesi di Specializzazione con uno studio sul neonato prematuro. Varese gli è rimasta nel cuore e, appena c’è stata l’occasione, è tornato.
L’opportunità gliel’hanno fornita da un lato il bando per vaccinatori di Regione Lombardia e dall’altro la dottoressa Alessandra Stifani, Responsabile della Cardiologia Pediatrica dell’Ospedale Del Ponte, che gli ha proposto di proseguire a titolo volontario il proprio percorso di maturazione professionale nella sua struttura. Da poco più di un mese dunque, Bruno si divide tra il centro vaccinale di Tradate, dove insieme ad un altro medico supervisiona le 360 persone che quotidianamente vengono vaccinate al Galmarini, una struttura convenzionata in provincia di Varese dove esercita come cardiologo e l’ambulatorio di cardiologia pediatrica dell’Ospedale Del Ponte dove visita insieme ai colleghi più esperti i piccoli pazienti.
“Devo molto a Varese e a quest’azienda sanitaria – sottolinea Bruno – e quindi è stato naturale per me mettermi a disposizione per questa campagna vaccinale che sta andando avanti a pieno ritmo. Sono ormai migliaia le vaccinazioni che ho seguito e non ho riscontrato neppure una reazione avversa significativa. Certo, qualcuno si è sentito poco bene dopo la somministrazione ma più per l’emozione e lo stress che per reali motivi clinici. Se si venisse al centro vaccinale più rilassati, lo dico da cardiologo, non succederebbe. Per il resto – precisa il dottor Boschetti – mi considero fortunato a poter completare la mia formazione clinica in una struttura all’avanguardia e conosciuta in tutto il Paese come l’Ospedale Del Ponte.”
“Certo – prosegue Bruno – il salto dal sole della mia Sicilia e dalla Valle dei Templi, dal mare cristallino e dalle bianche scogliere di Contrada Caos alla Città Giardino non è da poco, ma devo dire che vivere a Varese è molto gradevole e io mi ci trovo bene. Qui – nella città dove è nato il basket professionistico italiano – ho anche coltivato finchè ho potuto la mia grande passione sportiva. In Sicilia giocavo in serie C come playmaker e me la cavavo piuttosto bene. Quando venni qui per il primo anno di specializzazione mi allenavo con il Montello 1982 di Malnate anche se per gli impegni di studio non potevo fare agonistica. Poi un brutto infortunio ai legamenti del crociato mi ha precluso ogni velleità con la palla a spicchi. Ora gioco a paddle con grande soddisfazione e divertimento.”
“Il dottor Boschetti – tiene a sottolineare la dottoressa Stifani – è un ottimo elemento ed é stato un piacere accoglierlo nuovamente da noi dopo il conseguimento della specialità. Nonostante al momento sia collocato come volontario, è già ben inserito nel nostro team e offre il suo contributo con competenza e professionalità. Confidiamo – conclude Stifani – che in futuro decida di restare con noi come parte integrante della nostra squadra.”
“La semplice storia del nostro simpatico e bravo cardiologo agrigentino – dichiara dal canto suo Lorenzo Maffioli, Direttore Sanitario di ASST Sette Laghi – conferma che le strutture sanitarie della nostra azienda sono in grado di attrarre talenti da ogni parte d’Italia. Oltre alla loro mission primaria, che è quella di assicurare le migliori cure alla popolazione del nostro territorio, esse svolgono, in sinergia con l’università, anche una preziosa funzione formativa. Sono centinaia i giovani professionisti che qui iniziano una carriera brillante e piena di soddisfazioni e poi decidono di restare o di tornare da noi come nel caso del dottor Boschetti, che ringrazio anche per l’impegno sul fronte vaccinazioni.”
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