L’arcivescovo Delpini a Varese per i 60 anni della chiesa di Avigno

Prima di celebrare la messa delle 20.30 di giovedì 24 giugno, l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini visiterà gli oratori estivi della Comunità che accolgono oltre 350 ragazzi

oratorio avigno

La chiesa di Avigno compie 60 anni e a celebrare l’importante anniversario sarà l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini con una fitto programma di appuntamenti giovedì 24 giugno, a partire dalla visita agli oratori estivi che quest’anno, nonostante restrizioni e difficoltà legate alla pandemia, accolgono 350 ragazzi con tante attività e specifici progetti di inclusione.

LA SFIDA DEGLI ORATORI ESTIVI

Bim bum bam, Hurrà! Questo è il grido che negli oratori della diocesi di Milano sta risuonando in questa estate 2021. Un grido che risuona anche negli oratori della Comunità Pastorale Maria Madre Immacolata di Varese, la più estesa delle comunità pastorali in Varese, comprendente le otto parrocchie di Avigno, Bobbiate, Calcinate del Pesce, Capolago, Cartabbia, Lissago, Masnago e Velate.

Abbiamo attivato in questo anno quattro oratori per sei settimana, dal 10 giugno al 23 luglio” afferma don Matteo Moda, responsabile della Pastorale Giovanile della Comunità Pastorale.
“In tre oratori abbiamo attivato una proposta di giornata intera, con il servizio pranzo preparato con professionalità dall’Istituto De Filippi di Varese.”.

oratorio avigno

“Non è stato facile – continua don Matteo  – perché la richiesta è stata alta e purtroppo non siamo riusciti ad accontentare tutti a causa delle limitazioni delle capienze, dettate dalle norme sul covid, ma ad oggi i nostri quattro oratori accolgono 350 ragazzi tra minori e animatori”. Quattro sono gli oratori coinvolti nella proposta: Avigno per i ragazzi delle medie di Avigno, Masnago, Velate; Masnago per i ragazzi delle elementari di Avigno, Masnago e Velate; Bobbiate per i ragazzi delle elementari delle parrocchie del lago, Calcinate per i ragazzi delle medie delle parrocchie del lago.

L’IMPEGNO DI TUTTA LA COMUNITA’

“Molto importante è stato il lavorare insieme tra preti e suore della Comunità, ma anche con gli educatori professionali delle cooperative Pepita e Intrecci che abbiamo coinvolto in questa esperienza”, afferma il don. “Questo nostro lavorare insieme è stato un invito a credere, soprattutto agli adulti, alla bellezza di camminare insieme, soprattutto per i ragazzi. Diversi adulti anche in questo anno ci stanno aiutando, il volontariato si diversifica tra chi segue i gruppi dei ragazzi con gli animatori, a chi aiuta nelle pulizie degli spazi, a chi svolge il servizio mensa o bar: un concerto e una sinfonia di talenti”.

Un concerto che però riguarda anche altri enti e istituzioni. “Molti ci hanno sostenuto e ci stanno sostenendo! Il Comune di Varese ci ha concesso l’utilizzo del campo in via Duse per dare uno spazio verde ai ragazzi di Bobbiate, diverse aziende del territorio e benefattori ci hanno sostenuto, anche con la donazione di materiali necessari per lo svolgimento delle attività, la comunità stessa si è impegnata in una raccolta fondi straordinaria lo scorso maggio. E infine, ma non per ultima, la Fondazione comunitaria del Varesotto ha sostenuto ancora una volta i nostri progetti”.

PROGETTI D’INCLUSIONE: L’ORATORIO E’ PER TUTTI

Progetti che vanno ben oltre la semplice animazione. “I nostri oratori da qualche anno, in una sinergia con gli oratori della città e con la supervisione della cooperativa Intrecci, accolgono diversi ragazzi con disabilità, creando appositi progetti di inclusione e affiancando a loro diverse figure professionali”. “E’ una ricchezza della nostra comunità, che non dovrebbe mai mancare negli oratori, perché tutti si devono sentire a casa e non impediti a partecipare a una proposta perché disabile. La disabilità con tutte le sue complessità deve diventare invece una ricchezza per crescere nell’umano, ed è quello che cerchiamo di vivere nel nostro piccolo qui, in uno stile evangelico” afferma don Matteo.

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L’ARCIVESCOVO CELEBRA I 60 ANNI DELLA CHIESA DI AVIGNO

Uno stile della comunità in un anno significativo per una delle sue parrocchie. Quest’anno ricorrono i 60 anni della posa della prima pietra della Chiesa di Avigno. “Una comunità giovane che però ha voluto festeggiare questo anniversario significativo con diverse pubblicazioni curate da don Francesco Corti, vicario parrocchiale residente ad Avigno, e diversi momenti di festa incoraggiati dal parroco don Giampietro Corbetta e sostenuti dal gruppo “Avignofest” responsabile delle feste nella comunità parrocchiale”.

“Il momento più significativo sarà giovedì 24 giugno, quando nella nostra comunità accoglieremo l’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini – afferma con soddisfazione don Matteo – Sarà una visita molto intensa! L’arcivescovo visiterà i ragazzi degli oratori estivi di Bobbiate alle 17.30 e alle 18 circa quelli di Masnago e di Avigno a Masnago. Alle ore 18.30 in chiesa l’Arcivescovo vivrà un momento di preghiera con tutti gli animatori della città di Varese: sarà una nuova occasione per sentirci parte di una chiesa più grande, oltre la nostra città”.

La presenza dell’Arcivescovo troverà il momento culmine nella messa delle ore 20.30 ad Avigno “dove la comunità parrocchiale ricorderà questo anniversario significativo, incitandoci veramente ad essere una comunità che è viva, di pietre vive, una comunità che conservi nella sua fede un cuore giovane”. Ed è l’augurio che don Matteo fa ai ragazzi e ai giovani: “Scoprirsi sempre giovani, capaci di custodire un sogno che va oltre ogni limite e ogni impedimento. Allora il nostro Hurrà custodirà un significato più alto e più grande: il sogno di un vita sempre viva, sempre giovane!”

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Giugno 2021
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