Da Laveno a Cerro in bicicletta sulla SP69: “Progetto ambizioso ma ci stiamo lavorando”
L'amministrazione comunale sta lavorando per chiudere un tratto di strada provinciale durante il fine settimana e permettere l'accesso solo a ciclisti e pedoni così da collegare il centro del paese con le spiagge
Due chilometri e trecento metri di strada provinciale trasformati in pista ciclopedonale durante il fine settimana. Un percorso libero da macchine e motorini, da percorrere in bicicletta o a piedi e dedicato a coloro che vogliono raggiungere Cerro o proseguire per la spiaggia di Reno e Santa Caterina del Sasso, partendo da Laveno (foto sopra da Google Maps).
Un progetto ambizioso, presentato durante la scorsa campagna elettorale dalla nuova giunta che ora sta lavorando per renderlo realtà. «Abbiamo sempre saputo che non sarebbe stato facile, ma è un’idea in cui crediamo e che vogliamo portare avanti», spiega il sindaco Luca Santagostino.
Il progetto della pista ciclopedonale temporanea sulla SP69 e le modifiche alla viabilità
Il tratto di strada che verrebbe chiuso è sulla SP69, dalla zona “Fortino” di Laveno, fino all’ingresso all’area pedonale di Cerro, all’altezza di Via al Pozzo, quindi Via Gattirolo e la spiaggia di Reno.
Un tratto provinciale che dal centro del paese porta verso Leggiuno, costeggiando il Lago Maggiore e che è utilizzato dai cittadini e dai turisti in cerca di spiagge. L’idea dell’amministrazione comunale è quella di vietare l’accesso alle macchine il fine settimana, tutti i sabati e le domeniche di luglio e agosto e i primi di settembre, sia durante il giorno sia durante la notte. Gli accessi della pista ciclopedonale dovranno essere presidiati ventiquattro ore su ventiquattro, mentre sarà garantito l’accesso alla strada a residenti e a coloro che devono raggiungere l’hotel.
Il traffico verrebbe quindi dirottato verso Mombello per chi parte da Laveno. Al contrario, in frazione Chiso per poi arrivare in zona Ponte per chi parte da Cerro. «Abbiamo fatto tutte le valutazioni anche con la Provincia e il progetto non impatta in modo consistente sul traffico. I tempi di percorrenza sono molto simili: da Laveno abbiamo calcolato circa un minuto in più di strada, al contrario il tempo è addirittura inferiore. La difficoltà più evidente è per i residenti che dovranno fare un giro più lungo, ma avranno il vantaggio di avere una strada più sicura nei giorni di maggiore afflusso di turisti».
Il sindaco spiega che il progetto è stato studiato da tempo: «Stiamo definendo proprio in questi giorni gli ultimi aspetti tecnici con la Provincia di Varese che ha condiviso l’importanza strategica della sperimentazione. In questo progetto siamo stati sostenuti da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese, Comunità Montana Valli del Verbano e dai comuni di Cittiglio, Leggiuno, Sangiano, Caravate. Sappiamo essere qualcosa di nuovo e sperimentale ma confidiamo che si possa attuare e che i risultati alla fine del periodo siano entusiasmanti».
Al momento dunque non c’è ancora nessuna certezza, ma l’idea iniziale dell’amministrazione è quella di inaugurare il tratto ciclopedonale in occasione della Festa dello Sport prevista a partire dal 25 giugno, all’area del Gaggetto. Per quell’occasione verranno realizzati campi da beachvolley e footvolley di sabbia proprio nell’area a ridosso del lago. I lavori partiranno già questa settimana e il servizio resterà poi attivo per tutta l’estate.
Al Gaggetto di Laveno Mombello due campi in sabbia per giocare a pallavolo e footvolley
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