Le opere di Franco Rognoni alla Piccola galleria del disegno di Cuvio
Il tratto essenziale e inconfondibile dell'autore luinese fa tappa in Valcuvia, in un paese fucina di saperi e culture
“…Queste opere esposte vengono da una casa “magica” di Luino, che lui ha abitato e custodito come uno scrigno prezioso, fonte di ispirazione, consona al suo animo. È affascinante conoscere come Rognoni, nel suo studio di Milano quotidianamente allenasse la mano con il lapis e la penna a china. Una rapidità prodigiosa lo portava a riempire i fogli accanto. Sembrava che da un cappello di un prestigiatore uscissero i suoi personaggi. …” dal testo di Federica Lucchini, in catalogo.
Rognoni, che ha sempre manifestato fin da bambino una grande passione per il disegno e la pittura, frequenta i corsi serali presso la Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco di Milano dove insegna Arte Applicata il pittore Gianfilippo Usellini. La sua formazione artistica, quasi interamente da autodidatta, lo porta a godere e capire molto presto le nuove forme d’arte e ad amare artisti come Modigliani, Sironi, Licini e gli stranieri Picasso, Chagall, Rouault, Beckmann, Grosz, Klee, Kokoschka. Grazie alla frequentazione della ricca biblioteca del critico d’arte Raffaello Giolli, Rognoni entra in contatto con gli artisti stranieri che lo entusiasmano e lo stimolano molto più di quella della tradizione italiana studiata nelle accademie.
La sintesi biografica non può ignorare la profondità con la quale Rognoni ha fatto propri stimoli umani,
culturali ed artistici. Ne sono conferma le amicizie e le intense frequentazioni negli anni con il poeta e coetaneo Vittorio Sereni, con il filologo Dante Isella e il rapporto di collaborazione e affetto con il musicista Riccardo Malipiero. Tra gli incontri più significativi della maturità emerge quello con Leonardo Sciascia.
Uno dei luoghi di grande rilievo che ha influito sulla vita artistica e umana del Maestro è stata la Galleria Annunciata diretta da Bruno Grossetti e punto d’incontro per letterati ed artisti tra i più significativi del momento. Franco Rognoni, dopo oltre sessant’anni di vita artistica ininterrotta, muore a Milano l’11 marzo 1999 ed è sepolto nel cimitero di Luino nella tomba di famiglia. Citare Luino è doveroso anche per il luogo fisico dell’abitazione di Rognoni, dove visse gli ultimi anni della sua vita.
In suo ricordo, l’Associazione GaEle di M. Elena Danelli e Gaetano Blaiotta, con la collaborazione
di Stelio Carnevali, amico dell’Artista, organizza questa esposizione con ventidue disegni su carta
intelata realizzati da Rognoni.
“Rognoni non ama il cicaleccio. È attento alla singola persona; la fissa anche in quella carrellata di
umanità che non entra nel suo mondo pur non essendo, il suo, un giudizio. La “pietas” gli è connaturata. (Federica Lucchini)
“…Malamente scade il tempo breve della visita e la mente stenta a forzare la parete, un bianco
di garza, un paravento …” – dalla poesia di Stelio Carnevali in catalogo
per info e prenotazioni 3336644334 ~ 3285768391
Associazione GaEle
presenta
FRANCO ROGNONI
Ventidue Disegni in mostra
alla Piccola Galleria del Disegno a Cuvio (VA), via XXV Aprile n. 22
26 giugno ~ 24 Luglio 2021
Sabato 26 giugno ore 18 inaugurazione
la mostra sarà visitabile su prenotazione telefonando ai numeri in calce
Catalogo manufatto in Galleria a cura di GaEle Edizioni, con prefazione di Federica Lucchini e una
poesia di Stelio Carnevali
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