Lo sport del Varesotto in forze al gran ballo delle Olimpiadi
A meno di un mese dai Giochi, prende forma la squadra italiana: ecco tutti i nostri atleti coinvolti tra chi è già sicuro di partecipare e chi è in lotta per gli ultimi posti
Venerdì 23 luglio – quindi tra meno di un mese – lo Stadio Nazionale di Tokyo ospiterà la cerimonia di apertura della 32a Olimpiade dell’era moderna, un’edizione già di per sé storica visto che è la prima a essere posticipata di un anno (per via, ovviamente, della pandemia).
All’appuntamento più atteso dello sport mondiale non mancherà un contingente importante di atleti del Varesotto, formato sia da ragazze e ragazzi originari della nostra provincia sia da sportivi che militano delle squadre di club del territorio. Un gruppo eterogeneo che si è fatto via via più folto e che è ancora in attesa di definire del tutto la sua composizione visto che gli impegni di questi giorni potrebbero modificare (e ampliare) le convocazioni. Vediamo la situazione nel dettaglio.
Giorgia BordignonCON LA CARTA OLIMPICA IN MANO
Una parte degli “olimpici” ha già in mano un invito “strettamente personale” per volare a Tokyo: si tratta delle carte olimpiche individuali conquistate nelle varie prove di qualificazione che variano a seconda della disciplina e della federazione di appartenenza. In questo gruppo ci sono il nuotatore di Azzate Nicolò Martinenghi (100 rana e probabile staffetta mista), il ginnasta di Busto Arsizio Ludovico Edalli (concorso generale), la pesista di Arsago Seprio Giorgia Bordignon (categoria fino a 64 Kg) e il bustocco del tiro a segno Riccardo Mazzetti (pistola automatica). In quest’ultimo sport abbiamo anche il legnanese Marco De Nicolo, nella carabina a 3 posizioni. A parte Martinenghi, che è all’esordio, gli altri hanno tutti un’esperienza olimpica alle spalle con De Nicolo che a Tokyo ci sarà per la quinta volta.
Bosetti in nazionale nel 2014I QUASI SICURI
Negli sport in cui è qualificata la Nazionale, ma non la singola persona, le convocazioni vengono diramate da selezionatori e commissari tecnici quindi la certezza arriva soltanto quando vengono ufficializzate le squadre. Tuttavia alcuni atleti sono pressoché certi di vestire l’azzurro nella capitale giapponese: è il caso di Federica Cesarini da Bardello e di Chiara Ondoli da Angera, destinate a gareggiare sui “doppi femminili” del canottaggio (la prima nei pesi leggeri, la seconda tra i senior).
Stesso destino per Caterina Bosetti, la seconda delle sorelle azzurre di Albizzate, presenza fissa nella nazionale del c.t. Davide Mazzanti: la schiacciatrice è considerata una titolare del sestetto dell’Italia.
Infine ci sentiamo di infilare in questo gruppo anche Vittoria Fontana: la sprinter di Gallarate non ha ottenuto il “minimo” per essere ammessa di diritto ai 100 metri olimpici ma ha contribuito alla qualificazione della staffetta 4×100 e dovrebbe fare parte di questa squadra anche a Tokyo.
Arianna Castiglioni a Rio 2016ALLA RICERCA DELLA CONVOCAZIONE
Fontana sarà comunque in pista agli Assoluti di Rovereto per abbassare ulteriormente il primato personale sui 100 piani (11″33) in costante ribasso e consolidare così la propria candidatura. Ai tricolori ci sarà anche Lorenzo Perini che – oltre al volontariato al centro vaccinale di Saronno – è impegnato anche per migliorarsi sui 110 ostacoli anche se il minimo IAAF (13″32) è quasi irraggiungibile.
C’è poi il caso di Arianna Castiglioni, esclusa dai 100 rana a livello individuale a causa della pazzesca concorrenza in casa Italia con i pass andati a Pilato e Carraro (battute dalla bustocca agli Europei). Il “Sette Colli” sarà l’ultimo appuntamento prima di Tokyo e servirà ad Arianna per convincere il c.t. Butini a convocarla per una staffetta (4×100 mista o mixed team).
I VARESOTTI D’ADOZIONE
Qui la categoria è piuttosto ampia e non sempre facilissima da delimitare. Ci proviamo partendo da due star internazionali che vestono altrettante maglie biancorosse: anzitutto Luis Scola, stella dell’Argentina e della Openjobmetis, già oro olimpico nel 2002, alla quinta olimpiade nel basket. E poi Jordyn Poulter, palleggiatrice della Unet Ework Busto Arsizio ma anche della selezione americana del volley femminile.
Uno sport nel quale dovrebbe essere ai Giochi anche Alessia Gennari che l’anno prossimo giocherà a Monza ma che è stata per anni schiacciatrice (e capitana) della stessa Uyba. Tornando brevemente al basket, qualche speranza in casa Openjobmetis c’è per Michele Ruzzier che vestirà l’azzurro nel preolimpico di Belgrado.
Spostandoci alle pedane del tiro con l’arco troviamo invece Chiara Rebagliati, ligure di Savona. Chiara è portacolori del College dell’Insubria, struttura interna all’università varesina che permette a diversi atleti di rilevanza nazionale di allenarsi e studiare ad alto livello. È ormai bustocca d’adozione invece Gemma Galli, originaria di Melzo e sincronetta azzurra tesserata per la Busto Nuoto, stessa situazione per la romana Giulia Longhi e per la chietina Fabrizia Marrone trapiantate a Saronno per giocare a softball.
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