I mosaici ispirati a Niki de Saint Phalle di Leggiuno diventano virtuali
Gli studenti hanno svolto un lavoro che permette di vedere tutto il minuzioso lavoro svolto in questi anni su un muro del comune online, attraverso degli scenari e dei percorsi 3D
Un progetto che procede da oltre 10 anni e che ha coinvolto la partecipazione di tantissimi studenti. L’Istituto di Istruzione secondaria di primo grado di Leggiuno, ha dato alla luce ad un immenso museo all’aperto di mosaici, ricreando una sorta di Giardino dei Tarocchi alla Niki de Saint Phalle, tra i luoghi scolastici frequentati quotidianamente da studenti, docenti e tutto il personale.
Oltre alle forme e figure riprese dalla celebre artista che ha creato il famoso parco artistico in provincia di Capalbio, i mosaici raffigurano soggetti e oggetti ripreso da altri grandi dell’Arte: Paul Klee, Joan Mirò, Friedensreich Hundertwasser, Antoni Gaudì.
Un lavoro incessante portato avanti annualmente dagli studenti delle classi terze durante le ore scolastiche di arte: un modo finalmente nuovo e diverso di approcciarsi alla disciplina, sviluppando creatività e manualità individuale.
Il progetto è stato patrocinato dal Comune di Leggiuno e reso possibile dalla solida collaborazione tra quest’ultimo e la docente di Arte e Immagine dell’Istituto con l’affiancamento di un’esperta mosaicista.
La grande novità è che ad oggi, tutto il minuzioso lavoro svolto è disponibile online, attraverso degli scenari e dei percorsi 3D, visibili sul sito del Comune (https://www.comune.leggiuno.va.it/) e fruibili da chiunque voglia capirne di più e abbia curiosità di avventurarsi in questi meravigliosi spazi.
“Con orgoglio ed entusiasmo presentiamo il viaggio virtuale attraverso le opere realizzate dagli studenti della scuola secondaria di primo grado, nell’ambito del “Progetto Mosaico” inserito all’interno della programmazione delle attività integrative offerte dal Comune di Leggiuno. Una video-ricostruzione 3D del talento e del lavoro minuzioso dei nostri ragazzi che contribuisce a confermare il ruolo centrale della sinergia tra Comune e Scuola. L’applicazione della realtà virtuale permette ad un numero potenzialmente infinito di visitatori di ammirare i lavori in ambiente 3D, da diverse angolazioni. L’arte non si ferma. La nostra attenzione rimane alta per non perdere di vista questo obiettivo e, sulla base di questa convinzione, si intende dare continuità al progetto. Da sempre l’arte si è fatta portavoce di messaggi forti ed importanti e con il contributo degli studenti ed insegnanti, ai quali va il nostro plauso, si intende lasciare un segno significativo sul territorio comunale.”
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