“Non si riesce ad accedere agli atti”: sul Pums Binelli fa scoppiare una bagarre in commissione urbanistica

L'intervento del consigliere della Lega si è concluso con l'abbandono della seduta, che è poi stata aggiornata su richiesta dell'unico che aveva presentato osservazioni scritte al piano: Enzo Laforgia

Palazzo Estense - Municipio generiche

E’ partita “col botto” la seconda seduta della commissione urbanistica che aveva come scopo quello di discutere il piano urbano della mobilità sostenibile.

La serata, dedicata alla discussione del PUMS, si è aperta con l’intervento di Fabio Binelli che ha contestato la sua impossibilità di scaricare e quindi leggere il piano della mobilità sostenibile. «Non mi si aprono i link, e l’unico che si è aperto aveva come titolo “bozza”. Siccome sono piu di 300 pagine, voglio sapere qual è il documento che devo leggere, sennò non sono nelle condizioni di poter lavorare».

Ne è seguito un botta e risposta con il presidente di commissione Luca Paris, prima tecnico sullo scaricamento dei files, poi più acceso e politico. Alla fine, dopo aver dato dell’arrogante al presidente a causa delle sue risposte ritenute  “Sprezzanti”, Fabio Binelli (Lega) ha lasciato la seduta, ritenendo inutile la sua presenza visto che non aveva potuto prepararsi.

Una scelta che ha scatenato una reazione inusuale all’assessore Andrea Civati, che ha parlato di «Sceneggiata invereconda da cui mi dissocio totalmente».
«Non è questo il modo di fare opposizione – ha continuato –  se non si ha chiarezza rispetto ai documenti si chiama il dirigente o chiunque altro. Dal consigliere non ho mai ricevuto una proposta: spiegheremo alle persone che la Lega Nord non ha voluto partecipare, ancora una volta, alla discussione della città».

La seduta ha quindi preso una piega diversa: chi ha confermato la effettiva difficoltà a scaricare i files (Elena Baratelli, Varese 2.0), chi ha commentato la scarsa utilità della discussione visto che non portava ad alcuna votazione di documento (Valerio Vigoni, Lista Orrigoni), chi sottolineava lo scarso dibattito generale (Mattia Colombo, delegato di Varese Ideale).

Una discussione in realtà fuori contesto, finchè ha preso la parola Enzo Laforgia, l’unico che ha presentato, insieme al gruppo Progetto Concittadino, delle osservazioni puntuali al documento di sintesi del Pums: «Sospetto di essere stato uno dei pochissimi in grado di leggere il documento, secondo quello che sento dire in questa seduta – ha esordito – Anche se è una cosa che ho fatto, con il mio gruppo, fin da quando abbiamo avuto notizia della pubblicazione, e quando ho avuto problemi mi sono semplicemente rivolto alla segreteria, ottenendo risposte. E francamente mi sento in imbarazzo in una situazione del genere, vedendo come viene affrontato il tema. Questo piano non avrà influenza su di me, se tutto va bene avrà influenza sulla vita di mia figlia: per questo mi aspettavo, come la delicatezza e l’importanza dell’argomento imporrebbe, una discussione più pacata e più alta. A questo punto chiedo di aggiornare la commissione ai prossimi giorni, e nel frattempo chiedo di consegnare in qualunque forma efficiente la documentazione, affinchè non ci siano motivi tecnici per dire di non volerla affrontare».

La proposta di Laforgia è stata accolta, stante la situazione, un po’ da tutti i presenti: considerato peraltro il fatto che il Piano urbano della mobilità sostenibile non sarà discusso nel prossimo consiglio comunale del 29 giugno, e quindi i tempi stretti non erano dettati dalla discussione in consiglio. Il motivo per cui le commissioni erano state convocate in questi giorni infatti è che il piano è stato pubblicato a inizio giugno e le osservazioni da parte di consiglieri, privati cittadini e associazioni portatrici di interesse sono possibili fino al 30 giugno prossimo.

Alla fine di questa serata “movimentata”, come ha sottolineato in chiusura Luca Paris, la seduta è stata aggiornata all’ultimo giorno di presentazione delle osservazioni: il 30 giugno alle 18.30, sempre in streaming.

Qui sotto, il video dell’intera seduta:

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Giugno 2021
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