Il progetto di Emergency “Nessuno escluso” arriva anche a Varese. Aiuti alle prime 55 famiglie
A Varese il progetto ha preso il via nelle scorse settimane con la consegna alle prime 55 famiglie. Le distribuzioni si tengono ogni settimana presso il Centro Diurno di Via Maspero 20
Dopo Milano, Roma, Piacenza, Napoli, Catanzaro e Catania arriva anche a Varese “Nessuno escluso. Neanche chi ora è in difficoltà”, il progetto di Emergency che distribuisce gratuitamente alimenti e beni di prima necessità per far fronte alle nuove povertà causate dalla pandemia.
L’iniziativa, attiva da maggio dello scorso anno, sostiene più di 3.000 famiglie in tutta Italia e ha finora consegnato oltre 130.000 pacchi, alimentari e per l’igiene, coinvolgendo sul campo oltre 1.100 volontari.
A Varese il progetto ha preso il via nelle scorse settimane su impulso del Gruppo Emergency di Varese coordinato dalla responsabile Laura Basili, con la consegna alle prime 55 famiglie. Le distribuzioni si tengono ogni settimana presso il Centro Diurno di Via Maspero 20, uno spazio messo a disposizione gratuitamente dall’amministrazione comunale che, con l’assessorato alle Politiche sociali, sta offrendo un supporto anche nell’identificazione delle famiglie in difficoltà.
«Gli effetti sociali ed economici della pandemia sono molto simili nelle città di tutta Italia. Vediamo persone e famiglie che non avevano mai dovuto chiedere aiuto a nessuno e che oggi, invece, sono in forte difficoltà – spiega Marco Latrecchina, referente nazionale del progetto “Nessuno escluso” – Noi siamo al loro fianco per dare un supporto con tutta la dignità che queste persone meritano, insieme alle tante associazioni e realtà che si sono rimboccate le maniche e hanno trovato la forza di dare una risposta ai nuovi bisogni che questo periodo ha fatto emergere».
Insieme ai volontari di Emergency sono impegnati nel servizio anche il movimento Ubuntu di Varese e la onlus Sanità di Frontiera. Ogni famiglia sostenuta da “Nessuno escluso” riceve settimanalmente uno o più pacchi alimentari secondo il numero di componenti, a cui si aggiungono mensilmente un pacco di prodotti per la pulizia della casa e uno per l’igiene personale. A Varese il servizio copre principalmente la città, ma i volontari sono pronti a estendere la distribuzione ai paesi limitrofi, qualora ricevessero richieste.
Come nelle altre località in cui “Nessuno escluso” è attivo, si possono richiedere consegne speciali a domicilio per le categorie fragili: in questi casi, i volontari di Emergency si muoveranno in coppia e avranno un badge identificativo di riconoscimento.
Tutti i volontari hanno ricevuto una specifica formazione per minimizzare il rischio di contagio per loro e per le persone assistite. Il team di “Nessuno escluso” a Varese, come quelli di altre città coinvolte nel progetto, è multilinguistico: oltre all’inglese e al francese, il gruppo coinvolge anche un madrelingua arabo e uno spagnolo per cercare di abbattere le barriere linguistiche e mettere tutti i beneficiari a proprio agio.
«In questo periodo la sinergia tra tanti attori in campo, che si impegnano per aiutare in modo concreto le famiglie in difficoltà, è fondamentale – spiega l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – Questa lunga pandemia ha messo a dura prova tantissimi settori della società civile ma soprattutto ha fatto emergere nuove povertà e fragilità. Per questo, l’iniziativa di Emergency è importantissima e ringrazio l’associazione per averla portata anche a Varese, perché si unisce alle azioni messe in campo dall’amministrazione, come ad esempio i 900 mila euro di buoni spesa già distribuiti e ad altre portate avanti durante questi 18 mesi così difficili».
Per far parte del progetto “Nessuno escluso” a Varese o segnalare persone che ne hanno bisogno si può scrivere a varese@volontari.emergency.it o rivolgersi alle associazioni che ne fanno parte. Il progetto è reso possibile anche grazie alla generosa partecipazione delle aziende che hanno donato a Emergency i loro prodotti.
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