Rissa a Gallarate, quattro maggiorenni vanno verso il processo

Procura e tribunale di Busto devono definire la posizione dei cinque indagati maggiorenni, una patteggia, gli altri andranno in aula

rissa Gallarate

Vanno davanti al giudice a Busto Arsizio i maggiorenni coinvolti nella maxirissa di Gallarate dell’8 gennaio 2021, finita agli onori della cronaca in tutta Italia.

Alla Procura e al tribunale di Busto spetta definire la posizione dei cinque maggiorenni, mentre il grosso del gruppo – venticinque ragazzi e ragazze – sono under 18 e dunque l’indagine è in capo alla Procura per i minorenni di Milano

Il pubblico ministero bustocco Nadia Calcaterra ha chiuso le indagini: una ragazza ha già patteggiato a una pena di sei mesi,  mentre altri quattro andranno a processo nell’autunno prossimo.

Complessivamente sono trenta i giovanissimi (la maggior parte, appunto, ancora minorenni) che erano stati coinvolti direttamente nella rissa, tra due gruppi che facevano l’uno capo a Malnate e l’altro a Cassano Magnago, per uno “sgarro” relativo alle giovanissime ragazze del gruppo.

In treno e pullman a Gallarate, per la maxirissa

La rissa fu rapidamente contenuta grazie all’intervento rapido delle forze dell’ordine nell’area del centro pedonale di Gallarate, dopo che molti cittadini avevano segnalato i gruppi in avvicinamento già dalla stazione.

rissa Gallarate

Dei trenta indagati, individuati grazie ad analisi delle telecamere e delle testimonianze, nel marzo scorso ben diciassette erano stati sottoposti alle misure cautelari, approvate dal Giudice per le indagini preliminari, in vista poi del processo.

“Non venire in centro a Gallarate, ci saranno feriti”

Al di là delle misure cautelari, che prevedono per alcuni anche il divieto a tornare a Gallarate, molti degli indagati hanno ammesso le loro responabilità e si sono detti pentiti: come detto una 18enne è già orientata al patteggiamento (cioè ad accettare una pena concordata tra Procura e indagato, senza processo) mentre per alcuni dei minorenni si profila il ricorso alla “messa in prova”, un percorso educativo che non passa da una condanna processuale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Giugno 2021
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