Terminati i playoff del campionato a squadre di Bocce, ora è caccia al titolo
Sale l’attesa per le final four di San Giovanni in Persiceto del 3-4 luglio. Caccialanza, unica superstite del primo girone, sarà assediata dalle tre regine del secondo girone
Il ritorno dei playoff si è svolto tutto secondo le previsioni: dopo i risultati dell’andata, in parte sorprendenti, il ritorno per i campioni uscenti di Boville e per Fossombrone avrebbero potuto assumere il significato della fatidica passerella finale. Troppo ampio il divario del successo casalingo – 6 a 2 – per i marchigiani, addirittura in possesso della vittoria esterna i romani.
Così è stato. Entrambe le compagini vincenti all’andata hanno superato il turno, ma in modo completamente diverso.
Mentre per Boville l’incontro casalingo si è dimostrato una formalità: la vittoria, un po’ faticata è vero, di Di Nicola su Scolletta e il pareggio dei set con la terna consentiva ai locali di girare sul 3-1 a un piccolo passo per raggiungere la qualificazione che puntuale veniva conseguita dalla coppia Palma/Santucci per il quarto punto decisivo che impediva di fatto ai campani di pareggiare e di sperare nella lotteria finale dei tiri ai pallini. 4-1 per Boville e gara sospesa per qualificazione acquisita.
Ancora una volta confermata la debolezza di una formula che sovente rende inutili gli ultimi incontri per l’impossibilità d’invertire le sorti della contesa, svuotando di fatto una parte della competizione. La medesima iniqua norma ha colpito anche i quarti di finale del campionato femminile, nel quale due sono stati interrotti per qualificazione conseguita, addirittura uno al terzo set. Sembra proprio che non si voglia comprendere che solo le gare ad inseguimento permettono di mantenere vive le sfide fino all’ultima boccia, impedendo di concludere gli incontri prima del tempo, con gli scontati balzi di gioia del pubblico presente al quale è sottratta una parte dello spettacolo cui forse avrebbe diritto, anche se non pagante.
Il secondo playoff ha avuto, invece, una sorte diversa. Fossombrone partiva forte della netta vittoria dell’andata, probabilmente si sentiva nella classica botte di ferro – non quella di legno irta di chiodi nella quale, secondo la leggenda, venne rinchiuso Attilio Regolo, console romano, dai cartaginesi per farla poi rotolare lungo il dorso di una collina – ritenendo improbabile un sovvertimento del risultato. Ma i campioni è raro falliscano a carattere continuo, così Formicone decide di fare il Formicone e se nel primo match aveva subito tre sconfitte, nel ritorno si scatena: annienta Cappellacci nell’individuale con due pesantissimi 8-0 e ottiene altre due superbe vittorie per 8-1, in coppia con Santone. La morale è presto ricavata, il perentorio 6-2 dell’andata è restituito per cui la designazione della quarta finalista del campionato è demandata al tiro ai pallini da tre diverse distanze. Qui i marchigiani si risvegliano. Alla prima misura girano in vantaggio per 3-2, alla seconda incrementano fino a 6-4 e alla terza Patregnani riesce a colpire solo un pallino su tre, portanto Mosciano sul 5-6 e rendendo in pratica inutile l’ultima serie di Fossombrone, che trionfa seppure con molti tremori.
Ormai sta salendo vibrante l’attesa per le final four di San Giovanni in Persiceto del 3-4 luglio dove Caccialanza, unica superstite del primo girone, sarà assediata dalle tre regine del secondo girone. I milanesi hanno dominato il loro raggruppamento e potrebbero essere considerati i naturali favoriti alla corsa scudetto, tuttavia le contendenti sono agguerrite, possono contare su un assortimento di campioni esteso e non partiranno affatto ad handicap, anzi si sussurra che stiano affilando le baionette per l’imminente scontro, come descritto con illuminante verismo in “Domani sarà battaglia” prima della decisiva battaglia di Magenta del 4 giugno 1859 nella seconda guerra d’indipendenza italiana.
PILLOLE DI BOCCE
Campionato italiano Serie A – Playoff ritorno – 19 giugno Nova Inox Mosciano (TE) – Oikos Fossombrone (PU) 6-2 (52-27) Patregnani/Rocchetti/Santone (TE) – Carbonari/Girolimini/Grilli (PU) 8-3 1-8 Formicone (TE) – Cappellacci (PU) 8-0 8-0 Formicone/Santone (TE) – Cappellacci/Grilli (PU) 8-1 8-1 Di Nicola/Patregnani (2° set Rocchetti) (TE) – Girolimini/Principi (PU) 3-8 8-6 Pallini Mosciano (TE) – Fossombrone (PU) 5-6 Boville Marino (RM) – Enrico Millo (SA) 4-1 (38-30) sospeso a qualificazione avvenuta Facciolo/Nanni/Palma (RM) – Ferrara/Noviello/Santoriello (SA) 8-0 1-8 Di Nicola (RM) – Scolletta (SA) 8-4 8-6 Palma/Santucci (RM) – Ferrara/Santoriello (SA) 8-6 Beigiurnà Brenta – Regionale individuale ABCD – inizio 14 giugno
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
Valeria Vernon su MV Agusta la situazione è critica: il sindacato dice no ai licenziamenti collettivi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.