Cambio di programma: domenica a Villaggio Cagnola c’è Zorba il gatto

Lo spettacolo andrà in scena domenica 25 luglio alle ore 17.30 alla Rasa per la rassegna "Radici al futuro" con Rosa Maria Messina e Giorgio Putzolu

gabbianella

Un infortunio occorso ad uno degli attori che avrebbe dovuto interpretare “Dove nasce il fiume”, in programma nel weekend per la rassegna  “Radici al futuro” ha costretto gli organizzatori a modificare il calendario. In attesa di poter riprogrammare il debutto dello spettacolo ‘Dove nasce un fiume’, con lo stesso spirito pedagogico gli organizzatori propongono per il pomeriggio di domenica 25 luglio alle ore 17.30 propongono la messa in scena a Villaggio Cagnola (Rasa) di “Zorba il gatto“.

Liberamente tratto da “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepùlveda lo spettacolo è interpretato da Giorgio Putzolu (che ne cura anche drammaturgia e regia)  e Rosa Maria Messina.
In un volo di caccia uno stormo di gabbiani avvista un banco di sardine. Subito si tuffa in mare, ma proprio in quel tratto c’è una spessa chiazza di petrolio che imprigiona gli uccelli: solo una gabbiana riesce a salvarsi e ad approdare al porto. Qui, ormai sfinita e in fin di vita, la gabbiana superstite affida ad un gatto – Zorba – l’unico uovo che permetterà alla sua specie di sopravvivere.
Il gatto, affamato, si trova a questo punto in una situazione paradossale ed incredibile: rinunciare a sfamarsi e tradire il proprio istinto per consentire la continuazione della specie dei gabbiani e, forse anche della sua. Prima di morire, la gabbiana riuscirà a farsi promettere da Zorba di covare l’uovo, di allevare la gabbianella che nascerà e, infine, di insegnarle a volare, a tornare al suo cielo. Una promessa che rappresenta un compito quasi impossibile: non solo perché spingerà Zorba contro la propria natura, ma anche perché gli farà sentire, per la prima volta, la sua totale inadeguatezza nei confronti di tutto ciò che è nuovo, esponendolo per di più al rischio del ridicolo nei confronti degli altri gatti della banda del porto… Ma Zorba riuscirà a vincere il proprio istinto primordiale e a diventare adulto e consapevole.

Nel solco della miglior tradizione letteraria per l’infanzia, gli animali del racconto divengono metafora dell’uomo – dei suoi atteggiamenti e stereotipi – in una vicenda di grande attualità, che obbliga i personaggi a riconsiderare la propria natura e il proprio ruolo nella società e sulla scena della vita: una necessità cui molti si sottraggono, forse per paura, forse per pigrizia.
La risposta, per il bene del nostro futuro e delle generazioni che verranno, va forse cercata con coraggio nelle emozioni e nei sentimenti forti e semplici che però ci complicano la vita perché non ci chiedono di evitare “gesti forse crudeli ma necessari” ma solo di “evitare gesti inutili e feroci”.

Lo spettacolo, che potrà divertire e commuovere tutti, famiglie e bambini, è gratuito, ma è necessaria la prenotazione al numero 327 7765235. In caso di pioggia lo spettacolo verrà realizzato negli spazi coperti del Villaggio.

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Pubblicato il 20 Luglio 2021
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