A Casciago tensioni tra sindaco e minoranza nel primo consiglio comunale in presenza post pandemia

La seduta si è chiusa con un aspro scontro tra il sindaco Reto e i consiglieri Zanotti e Brega, con la minoranza che ha abbandonato l’aula

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Si è svolto nella serata di venerdì 30 luglio, il primo consiglio comunale in presenza post emergenza pandemica a Casciago, dove dopo due anni di videocall l’assemblea si è riunita nella sala consiliare, una bella novità che apre al ritorno, cauto, alla normalità. Il clima è stato disteso e sereno fino alla fine, quando è scoppiata un’accesa discussione tra il sindaco Mirko Reto e i consiglieri di minoranza Andrea Zanotti e Marco Brega.

I PRIMI PUNTI – Votate (con l’astensione della minoranza e l’approvazione della maggioranza) alcune variazioni di bilancio e anche l’equilibrio, con l’esordio nel ruolo di assessore di Daniele Pravettoni. Primo consiglio comunale per l’ex vicesindaco Fabrizio Anesa, che ha sostituito il dimissionario Stefano Chiesa.

LA SITUAZIONE DEL SOCIALE – Tra le voci di bilancio c’è la quota destinata ai buoni spesa, per cui il Comune ha ricevuto circa 40 mila euro in due tranche, aumentati da un accordo con i supermercati che hanno garantito il 10% di sconto. Questo ha dato spunto al capogruppo di La Civica Andrea Zanotti per chiedere un quadro della situazione sociale a Casciago dopo la pandemia. Il sindaco Mirko Reto ha evidenziato come le domande arrivate sono state soddisfatte (una trentina le famiglie aiutate), con una richiesta maggiore lo scorso anno in mezzo alla prima ondata, stabilizzata in questo 2021: «Con lo sblocco dei licenziamenti è possibile ci sia un aumento delle richieste, siamo pronti a rispondere alle eventuali emergenze. In questo ambito aumenteremo i fondi per l’assistenza per i disabili che frequentano le scuole vista la crescita delle richieste. Si sono ridotte in questo periodo le richieste di reddito di cittadinanza, un buon segnale».

Sull’incremento dell’indice di edificabilità e la contemporanea esclusione di alcune aree di pregio da questa possibilità (le ville storiche, le zone di valore ambientale) il consiglio comunale ha votato a favore.

PARCO DEI CILIEGI, LA DISCUSSIONE E I TONI ACCESI – Il parco dei ciliegi a Morosolo finalmente prenderà vita. È stata deliberata l’approvazione della convenzione con Regione Lombardia (che ha stanziato del 75 mila euro): è stata azzerata la progettazione precedente, irrealizzabile per diversi motivi, primo fra i quali la mancata disponibilità di tutta l’area per l’assenza di un accordo con la curia. Il Comune stanzia 15 mila euro che si aggiungono ai fondi regionali per intervenire sui 3 mila metri quadrati del Comune. Si realizzerà un percorso vita, panchine, alberi, video sorveglianza. In un secondo momento, se e quando l’amministrazione comunale riuscirà ad entrare in possesso del resto dell’area, sarà completato il parco.

Zanotti ha ricordato i passaggi fatti (tra le altre cose l’attivazione della procedura di esproprio e la convenzione con la Rsa Cardinal Colombo) e chiesto conto degli atti del passato, sollevando dubbi sulla correttezza delle procedure: «Non ho mai ricevuto la documentazione richiesta e penso che prima di procedere si debba sistemare la situazione della vecchia convenzione». Reto ha replicato con la posizione del Comune, già più volte ribadita: «L’accordo con la curia non è mai stato formalizzato, l’area non era del Comune e su quell’area non si poteva progettare (e l’architetto autore del progetto, pagato 43 mila euro, si era tutelato in questo senso). Abbiamo provato a trattare con la curia, senza riuscire ad arrivare ad un accordo, né ad avere risposte certe. Abbiamo ricevuto il finanziamento da Regione Lombardia, volevamo farlo tutto e subito nell’interesse di tutti i cittadini. Per dare il via al progetto e non perdere il finanziamento, oltre a non creare problemi ulteriori, abbiamo deciso di procedere su due lotti: il primo sulla nostra area, il secondo sulla parte della curia. Il don ci ha promesso, a parole, che si adopererà per arrivare ad una soluzione, con la possibilità che la curia ceda una parte dei terreni ai privati che negli anni hanno “occupato” con alcuni orti. Partiamo e speriamo di arrivare ad una soluzione definitiva al più presto. Con la Cardinal Colombo abbiamo trovato un accordo per rivedere il vecchio accordo legato all’allargamento della struttura di Morosolo: si sono detti soddisfatti del parcheggio e resta invariato il finanziamento di 105 mila euro che andremo ad utilizzare per la seconda parte dei lavori».

Il consigliere di minoranza Marco Brega ha sollevato dubbi sulla fattibilità del progetto, definendo «”scandalosa” la procedura che non prende in considerazione l’antica cappella e la realizzazione di un parco ridotto, senza un parcheggio che è sparito e decisamente più piccolo». L’intervento del giovane consigliere comunale de La Civica ha dato il là ad un acceso battibecco col sindaco per i toni utilizzati, mentre il capogruppo di maggioranza Mario Persicone ha replicato che il progetto sarà decisamente migliore e più completo.

La seduta si è chiusa con un aspro scontro tra il sindaco Reto e i consiglieri Zanotti e Brega, con la minoranza che ha abbandonato l’aula accusando il primo cittadino di scarsa democrazia, mentre il primo cittadino ha accusato la controparte di averlo offeso e denigrato. 

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Pubblicato il 30 Luglio 2021
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