Continua il picco di merci alla Hupac, autotrasportatori arrabbiati ma l’azienda si difende

L'appello ad usare il terminal in orario notturno non ha prodotto risultati. Alberto Monolo scrive una lettera di fuoco ma dallo scalo si difendono: "Impossibile smaltire 250 camion in due ore"

hupac busto arsizio francesco russo

Dopo l’articolo di settimana scorsa sulle lunghe file di camion in attesa per ore all’ingresso del terminal logistico intermodale di Hupac, sono state diverse le segnalazioni giunte in redazione da spedizioneri e imprese di autotrasporto che hanno lamentato lo stesso tipo di problemi: lunghe attese per consegnare o ricevere container, assembramenti di autisti in attesa di una chiamata e troppe ore perse in attesa del proprio turno.

La ripartenza dell’economia ‘travolge’ Hupac, centinaia di camion in coda: “Venite di notte”

Anche il sindacato autonomo Cub Trasporti ha inviato una lettera in cui si parla della situazione insostenibile che investirebbe anche gli stessi dipendenti di Hupac, sollevando questioni relative alla sicurezza.

Tra questi c’è anche una lettera scritta da un’azienda di Busto Arsizio, la Fratelli Monoli che non ha usato mezzi termini, attraverso il suo amministratore delegato Alberto Monoli, per descrivere quanto sta succedendo ai propri autisti

 La nostra azienda opera nella distribuzione dei gas criogenici attraverso il canale HOYER e sono ormai mesi che subiamo il disservizio da parte del vostro sistema intermodale, sia nel ritiro dei tank container che nella consegna.[…]Non ho assolutamente intenzione di aspettare buone nuove da parte vostra riguardo a quanto sopra descritto. Il problema deve essere immediatamente risolto per salvaguardare la salute dei nostri autisti e delle nostre economie, compromesse dai vostri disservizi.

Nel resto della lettera si parla di depressione degli autisti, di diritti dei lavoratori calpestati e di danni economici alle imprese che lavorano con loro.

Francesco Russo, responsabile dell’area comunicazione di Hupac, fa sapere di aver già contattato l’azienda e di aver chiarito la situazione: «Nonostante i toni forti della lettera, che lo stesso autore ha ammesso di aver scritto di getto senza pensarci troppo, la telefonata è stata cordiale. Purtroppo mi trovo a ripetere quanto già detto alla vostra testata qualche giorno fa: nella fascia oraria dalle 7 alle 9 ci troviamo a fronteggiare qualcosa come 250 mezzi, una mole di merce che non può essere movimentata in breve tempo. A questo aggiungiamo il periodo di picco che spesso si verifica neo mesi di giugno e luglio».

Russo torna sul tema di una migliore gestione a monte della filiera: «In molti paesi europei le aziende che producono e quelle che trasportano hanno adottato un sistema che permette ai terminal di lavorare di notte. In Italia si fa un po’ fatica, nonostante anche Hupac abbia adottato una politica di incentivi, a far passare questo concetto».

Concetto ribadito anche dallo stesso Ad di Monolo in un passaggio quando dice che si tratta di «un assurdo invito perché il Codice della Strada permette di guidare 9 ore e con un impegno giornaliero di 13 ore e non di poco conto le aziende che dovranno ricevere la merce non sono disponibili a prendere il prodotto nelle ore notturne, del resto già poco disponibili dopo le 17.00».

Russo conclude rispondendo anche ai sindacati: «La sicurezza dei nostri lavoratori è una priorità massima per noi. Stiamo inserendo nuovo personale e stiamo cercando di migliorare la situazione intervenendo sui turni».

Da Hupac non nascondono un certo stupore per le polemiche di queste settimane: «Il fatto che un terminal come il nostro sia preso d’assalto è un segnale positivo per l’economia italiana. Significa che la produzione si è ripresa e che le merci italiane viaggiano ovunque. Certamente bisogna essere pronti per agganciare il treno della ripresa e noi stiamo cercando di mettere in atto tutte le soluzioni che possano aiutare le imprese a crescere».

2020, le merci viaggiano lo stesso: Hupac mantiene il volume di trasporti

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Luglio 2021
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