Prete condannato per pedofilia, la diocesi: “Sospeso da ogni incarico”

Nel processo d'appello confermata la condanna per don Mauro Galli, pena ridotta a 5 anni e 6 mesi. La diocesi esprime vicinanza alla vittima e alla famiglia e conferma che non svolge più incarichi pubblici

Milano generica

«Vicinanza alla vittima, alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno ingiustamente sofferto». Così la Diocesi si esprime in una nota, nel giorno in cui la Corte di Appello del Tribunale di Milano ha riformato parzialmente la sentenza nei confronti di don Mauro Galli, sacerdote della Diocesi ambrosiana, originario di Cislago: la condanna in appello ha ridotto la pena a 5 anni e 6 mesi di reclusione, per il reato di abusi sessuali nei confronti di un minorenne.

«Nel prendere atto della sentenza, l’Arcidiocesi di Milano conferma che don Galli resta sospeso da ogni incarico pastorale e non può esercitare pubblicamente il ministero sacerdotale».

Per quanto riguarda il processo canonico, la nota precisa che «si è conclusa la valutazione da parte del Tribunale ecclesiastico regionale lombardo ed esso prosegue secondo le disposizioni date dalla Sede Apostolica».

I fatti contestati a don Galli risalgono alla fine del 2011: secondo i giudici – che hanno ritenuto provata l’accusa – il sacerdote avrebbe abusato di un ragazzino che aveva ospitato per la notte nell’oratorio di Rozzano.
Don Galli nel corso del processo di primo grado aveva ammesso di aver dormito nello stesso letto con il minore, ma aveva negato gli abusi. In sede extragiudiziale il sacerdote ha già risarcito con 100mila euro i famigliari del ragazzo, che non si sono mai costituiti parte civile e hanno cercato invano in questi anni di essere ascoltati dalle autorità ecclesiastiche.

Abusi sessuali su un minore, condannato a 5 anni e 6 mesi don Mauro Galli, originario di Cislago

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Luglio 2021
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