Franco Berrino: “Alimentazione, movimento e meditazione sono la grande via per ritrovare se stessi”

Il famoso epidemiologo sarà ospite di un webinar, organizzato dall'associazione Caos, giovedì 8 luglio alle ore 20 e 30 con diretta sulla pagina Facebook di Varesenews

Generica 2020

Franco Berrino è un medico, un epidemiologo per l’esattezza. È stato il direttore del dipartimento di Medicina preventiva e predittiva dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. È uno scienziato famoso con una preparazione di altissimo livello e molto amato dal grande pubblico per la sua saggezza e capacità di parlare alle persone con semplicità ed empatia. Ha promosso lo sviluppo dei registri tumori in Italia e coordinato i registri tumori europei per lo studio della sopravvivenza dei malati. Il suo legame con Varese è profondo perché la nostra provincia è stata tra le prime, se non la prima in Italia, ad aver istituitosviluppato il registro tumori. Un primato che il medico non ha mai dimenticato e che ricorda spesso nei suoi scritti per l’importanza che ha avuto nel far emergere l’impatto del cancro nella nostra società.

Giovedì 8 luglio a partire dalle 20 e 30, Franco Berrino sarà il protagonista di un incontro dal titolo “La grande via per ritrovare se stessi“, nell’ambito del progetto “Pillole di benessere“organizzato dall’associazione CAOS (Centro ascolto operate al seno Onlus), in collaborazione con Varesenews e Fondazione comunitaria del Varesotto, e  trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del nostro quotidiano. Al suo fianco, ci sarà Adele Patrini, presidente di CAOS e “motore” instancabile di questa interessante iniziativa e nella lotta per combattere il cancro.

UN VIAGGIO ALLA RICERCA DELLA SALUTE E DELLA FELICITÀ

Il titolo dell’incontro riprende quello del libro che Berrino ha pubblicato nel 2017, scritto a quattro mani con Luigi Fontana, scienziato conosciuto a livello internazionale, inserito nella collana degli Oscar Mondadori, libri destinati per la loro importanza a entrare nelle case di tutti gli italiani. E “La grande via” ben si presta a questa funzione divulgativa, intelligente e consapevole. Un viaggio nella ricerca della salute e della felicità che fa leva sulle conoscenze scientifiche moderne e allo stesso tempo sui testi antichi, sulle testimonianze dei pazienti e sul confronto tra ricercatori di varie discipline, sulla meditazione e sulla preghiera.

«Molte persone – scrive Berrino – cominciano a preoccuparsi del proprio stato di salute a cinquant’anni o quando iniziano ad avere i primi acciacchi. Anche tanti medici e alcuni ricercatori non capiscono a fondo, o per lo meno sembrano dimenticare, che i semi di alcune patologie vengono piantati già in utero, e sono poi alimentati da decenni di stili di vita scorretti».

Il suo sguardo è una finestra aperta sul mondo, capace di coinvolgere e innescare riflessioni interessanti sulla nostra ricerca di senso. «Per conoscere noi stessi dobbiamo capire chi siamo veramente, quali sono i nostri limiti, i punti di forza, le attitudini innate e le nostre potenzialità. Questo è l’unico modo per realizzare il nostro io più profondo e per entrare in armonia con la natura e le leggi che regolano i fenomeni universali» dice Berrino.

Donare e saper perdonare sono tra i medicamenti più importanti nella vita di ognuno di noi. Avere rispetto e amore per il proprio corpo, lasciarsi andare alla meraviglia quotidiana per il rinnovato miracolo della vita, emozionarsi di fronte alla bellezza della natura, tutt’altro che matrigna, sono le strade per entrare in sintonia con il creato. È “La grande via” che, con una spinta gentile, Berrino ci invita a percorrere.

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Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 07 Luglio 2021
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