Goletta dei Laghi boccia le acque alle foci del Torrente Vallone e del Rio Bolletta

Legambiente: “Nonostante il cambio di passo che l’ufficio d’ambito territoriale (ATO) ha messo in campo in questo ultimo anno e mezzo, molte ancora rimangono le criticità da risolvere” nel comune di Porto Ceresio

Goletta dei Laghi di Legambiente a Porto Ceresio

Sono stati due i punti monitorati quest’anno dalla Goletta nelle acque del Lago Ceresio, entrambi nel Comune di Porto Ceresio,  e sottoposti ad analisi microbiologiche. Entrambi sono risultati fuori i limiti di legge e giudicati “fortemente inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi.

È questa in sintesi la fotografia scattata nella prima tappa lombarda lungo le sponde dei due laghi da un team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani. A parlarne, nel corso di una conferenza stampa tenutasi sabato 3 luglio presso la sala comunale “Antica Rimessa del Tram” di Lavena Ponte Presa sono stati Barbara Meggetto Presidente Legambiente Lombardia, Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi, Marco Comolli per il circolo Legambiente Valceresio, Valentina Minazzi Vice Presidente di Legambiente Lombardia, Paolo Mazzucchelli presidente Alfa Srl, Massimo Mastromarino, Sindaco di Lavena Ponte Tresa e presidente dell’Autorità di Bacino per il Ceresio e l’Ing Gabriele Olivari settore ambiente Provincia di Varese. Invitati i sindaci del lago Ceresio.

Goletta dei Laghi di Legambiente a Porto Ceresio
Lungolago di Lavena Ponte Tresa, dove si è tenuta la conferenza stampa di Goletta dei Laghi

“Anche per questa edizione di Goletta dei Laghi, si riconferma la criticità su Porto Ceresio – dichiara Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia -. Le analisi ci rimandano un quadro cronicizzato che speravamo di trovare in netto miglioramento. Invece, purtroppo, dobbiamo constatare che gli sforzi messi in campo per risalire la china della buona qualità delle acque e della balneabilità dei lidi ancora non bastano. Non è una novità, la Goletta è l’occasione per fare il punto sulla qualità delle acqua. Porto Ceresio è sempre l’unico posto non balneabile del Varesotto. Concentrarci sulle criticità è per continuare a mettere l’accento e vederle risolte. Alfa e Autorità di Bacino hanno iniziato un percorso di risanamento che ha messo dei paletti importanti, speriamo di vedere anche in quei due punti una situazione di normalità in futuro. Cerchiamo inquinamenti da fognatura, non inquinanti chimici anche quest’anno ci siamo avvalsi di laboratori specializzati.”

“Ancora una volta i risultati delle analisi non sono confortanti – dichiarano dal Circolo Legambiente Valceresio — Avremmo voluto vedere già qualche risultato del cambio di passo annunciato lo scorso anno proprio durante la tappa di Goletta ma, purtroppo, ci ritroviamo ancora con i soliti problemi cronicizzati. In questo lungo anno e mezzo di pandemia abbiamo imparato che occorre risanare gli ecosistemi per trovare benessere e qualità di vita anche locale. Il nostro territorio merita di essere valorizzato e ciò passa anche attraverso una buona qualità delle acque”.

Goletta dei Laghi di Legambiente a Porto Ceresio
Antica Rimessa del Tram a Lavena Ponte Tresa

Vi è da ribadire che proprio Meggetto ha sottolineato che la loro indagine va a concentrarsi nei punti di risaputa criticità, spesso situazioni note e più volte sottolineate dai circoli locali o dai cittadini. Il Lago Ceresio nella sua complessità è stato promosso a pieni di voti sul fronte della balneabilità da ATS Insubria, con le spiagge di Lavena Ponte Tresa, Brusimpiano, Valsolda e Campione d’Italia che hanno ottenuto “Eccellente” in riferimento ai parametri che permettono la balneazione, come vi abbiamo raccontato nell’articolo “Acque promosse: tutte le spiagge dove fare un tuffo nel Lago Ceresio“.

ceresio generico
Lido di Campione d’Italia, una delle spiagge “Eccellenti” del Lago Ceresio

I DETTAGLI DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUI LAGO CERESIO

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. Il monitoraggio delle acque in questi due laghi lombardi è stato eseguito lo scorso 24 giugno.

goletta dei laghi legambiente ceresio

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo. Sul Lago Ceresio i campionamenti sono stati eseguiti solo a Porto Ceresio, dove continuano ad essere “fortemente inquinati”, ininterrottamente ormai da anni, i punti della Foce del torrente Vallone e della Foce del Rio Bolletta.

“Intervengo in doppia veste di sindaco di Lavena Ponte Tresa e presidente Autorità Bacino“, ha dichiarato Massimo Mastromarino, “Esprimo soddisfazione per la situazione di Ponte Tresa che con Alfa e all’interno del “Patto per la Lombardia” (con i comuni di Porto Ceresio, Brusimpiano e Ponte Tresa) sottopose in Regione il problema dell’inquinamento. Convocati in Regione presentammo uno studio di fattibilità 1 milione euro per interventi precisi di risanamento del lago. L’anno scorso il cantiere è partito. Ci sono voluti 5 anni e nel mentre nessuno è stato con le mani in mano, abbiano fatto una serie di interventi,  ancora in corso. E’ partito il collettamento di Ca del Monte a Porto Ceresio, il collettamento del Villaggio Monte Lago a Brusimpiano e a Lavena Ponte Tresa interventi per risolvere la problematica dei troppo pieni, che con le forti piogge versavano a lago gli scarichi.

Lago Ceresio - foto di Eleonora Martinelli

Opere lungolago che hanno migliorato molto la situazione, come anche il rifacimento delle pompe delle stazioni di sollevamento e l’inserimento dei gruppi elettrogeni di continuità che garantiscono il funzionamento dell’impianto fognario in caso di mancanza di energia, per esempio in caso di temporali.  Come sindaco ho visto un miglioramento da quando Alfa ha preso in gestione la rete fognaria. Settimana scorsa abbiamo avuto un’emergenza la domenica alle 14.00 e Alfa, chiamando il numero verde, è intervenuta risolvendo il problema già alle 16.00. Senza il loro intervento avremmo dovuto attendere il lunedì.” Lavena Ponte Tresa ha visto passare la qualità delle sue acque dal “Buono” del 2020 all “Eccellente” di quest’anno. Mastromarino ha poi proseguito “È importante inoltre fare squadra unendo le diverse competenze. Anche l’Autorita di Bacino ha iniziato a fare investimenti che mettono al centro il lago come ambiente da preservare, come per esempio nel febbraio 2020 con l’intervento di riqualificazione del canneto di Lavena Ponte Tresa  grazie ad un progetto coordinato fra Comune, Autorità e Canton Ticino.

E’ seguito l’intervento di Paolo Sartorio, presidente della Comunità Montana del Piambello, il quale ha dichiarato che “Già nel 2014 i tre comuni citati, di concerto con l’ufficio d’ambito territoriale (ATO), misero a punto il progetto che ha poi successivamente portato al finanziamento di cui ha parlato il sindaco Mastromarino. I frutti stanno finalemente per arrivare perché i lavori sono in fase molto avanzata; sulla strada Porto Ceresio/Lavena Ponte Tresa sono ben visibili i cantieri in corso attualmente sulla rete fognaria e che porteranno al miglioramento della qualità delle acque. Certo ci sono delle criticità anche imprevedibili, come per esempio l’inquinamento chimico che ha colpito il Rio Bolletta lo scorso mese.”

rio bolletta porto ceresio
Il Rio Bolletta con alcuni volontari di Legambiente

Lavori sulla rete che, di concerto con le pubbliche amministrazioni, vengono poi seguiti da Alfa srl, la società che gestisce il Servizio Idrico Integrato dei comuni interessati, e che era presente alla conferenza stamoa di Goletta dei Laghi con il suo presidente Paolo Mazzucchelli, “Scontiamo ritardi importantissimi e nessuno è qui a dire che tutto va bene. Ma neanche che tutto va male. Deve passare il messaggio che si, ci sono tanti problemi da risolvere e li stiamo risolvendo. È una battaglia difficilissima che vede tutti dalla stessa parte, ma con sfumature diverse. Ovviamente alla foce dei fiumi le situazioni sono di criticità. La spiaggia nuova di Porto Ceresio è però balneabile (sul sito di ATS Insubria la qualità delle acque risulta infatti “Buona”, con balneabilità sospesa temporaneamente a Maggio per inquinamento temporaneo, ndr)  con il comune in mano al commissario forse non c’è ancora stato modo di aggiornare l’ordinanza che vietava la balneabilità. Deve passare il messaggio che non è che va tutto male e deve esserci un passaggio culturale. Parlare del fatto che ciò che arriva nel lago arriva anche dalle nostre case. L’olio esausto buttato nel lavandino,  il fumatore che butta a terra un mozzicone e lo fa arrivare al tombino (che nessun depuratore al mondo smaltire smaltire 100% quel rifiuto) sono anche queste situazioni che devono cessare, e lo si fa con la cultura dell’ascqua e del suo rispetto. Ognuno deve fare il proprio mestiere e contribuire al miglioramento dell’ambiente in cui viviamo.”

A questo punto ha di nuovo preso la parola Barabra Meggetto, dichiarando che “Per noi è evidente che ci sia stato un cambio di passo  da parte di comuni, Alfa, Provincia e Regione Lombardia. Tutti con un obiettivo comune: la salute del Lago. Ovviamente non si tratta di cambiare il tubo di una lavatrice, ci sono tempistiche necessarie ma vediamo e riconosciamo una grande volontà da parte di questi Enti per la risoluzione delle criticità.”

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L’incontro si è concluso accennando anche ai nuovi pericoli che emergono a seguito dei cambiamenti climatici e che, al di là dell’aumento delle temperature, porta anche fenomeni nuovi che bisogna imparare a gestire, anche con adeguamenti strutturali. Come le cosiddette “bombe d’acqua” per le quali il sistema fognario non è preparato, perché progettato (a Varese come in Italia e nel resto d’Europa) in un periodo in cui tali fenomeni non si verificavano. Ci sono perciò nuove sfide che chiederanno nuovi soluzioni.

Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Lombardia ha sottolineato come Legambiente sia impegnata anche nelle scuole per fare educazione ambientale e insegnare ai cittadini del futuro come siano i nostri comportamenti a dare il via alla tutela e alla valorizzazione dei nostri territori e dei loro ecosistemi.

Contrada Sant'Ambrogio Legnano

Le analisi e i giudizi di Goletta dei Laghi: soggetti coinvolti, criteri e giudizi

I prelievi e le analisi di Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando laboratori certificati sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml

Anche quest’anno il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati è main partner della campagna estiva di Legambiente. Attivo dal 1984 anni, il CONOU garantisce la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale.

Goletta dei Laghi sarà anche l’occasione per tornare sul tema delle microplastiche nelle acque interne. In particolare, i laghi Garda, Trasimeno e Bracciano saranno al centro del progetto Life Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.

La 16esima edizione di Goletta dei Laghi

Ha ripreso il largo dopo l’edizione inedita dell’anno scorso dovuta alla pandemia. La sua missione resta sempre quella di non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e rilevare le principali fonti di criticità per gli ecosistemi lacustri: gli scarichi non depurati e inquinanti, la cementificazione delle coste, la captazione delle acque, l’incuria e l’emergenza rifiuti, in particolare l’invasione della plastica, che non riguarda soltanto mari e oceani, ma anche fiumi e laghi.

Partner principali della campagna, anche per il 2021, sono il CONOU, Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, che grazie alla raccolta e rigenerazione di un rifiuto pericoloso ha consentito all’Italia di diventare una realtà di eccellenza in Europa nel settore dell’economia circolare, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia.

 

I prossimi appuntamenti della Goletta dei Laghi in Lombardia:

4 luglio | Lago Maggiore , Golfo della Quassa, Via Quassa 27

Ore 9-13 | attività di pulizia e volontariato in collaborazione con “Campo Dei Fiori Siamo Noi”.

5 luglio | Lago di Varese – Località Schiranna

Ore 17 | attività di beach litter

6luglio | Varese – giardini davanti Villa Mirabello

Ore 11 | conferenza stampa di presentazione dei dati di monitoraggio sul Lago Maggiore

7luglio | Lago maggiore

workshop dimostrativo organizzato da ENEA e Legambiente con rappresentanza di tecnici di Arpa Lombardia e Arpa Piemonte. Scopo dell’iniziativa è lo scambio informativo circa le metodologie di campionamento del lake litter usate negli ultimi anni e le finalità del progetto Blue Lakes per gli anni a venire.

Il viaggio della Goletta dei Laghi in Lombardia prosegue sul Lario (8-9 luglio), Sebino (10-11 luglio) e Benaco (12-13 luglio).

Eleonora Martinelli
eleonora.martinelli@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Luglio 2021
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