Raffica di furti di motori sul Verbano, dopo il colpo le barche alla deriva

L’ultima delle razzie messe a segno questa notte a Brissago, in Svizzera. Barca ritrovata a Caldè: due motori da 60 mila euro spariti

Generica 2020

Motori spariti in una notte, barche slegate e lasciate pericolosamente alla deriva, persino estranei che tagliano la tela dei natanti ancorati al porto per schiacciare un pisolino, anche se, in questo caso, senza rubare nulla.

Riparte il turismo sul Verbano, e ripartono anche i furti nelle imbarcazioni dei turisti, spesso stranieri che si fermano al “piccolo mare“ incontrato appena dopo la frontiera, o ancora in territorio svizzero.

Proprio come quanto avvenuto questa notte a Brissago, in Canton Ticino dove ha preso il largo una coppia di “Mercury Verado 300“, dal valore di 30 mila l’uno che facevano volare un gommone di 9 metri.

I ladri hanno portato l’imbarcazione in Italia per poi sganciarsi passato Luino e lasciando il natante alla deriva, trovato stamattina a Caldè, comune di Castelveccana.

Solo qualche giorno fa altro colpo su di un’imbarcazione: un motore da 40 cavalli rubato, sempre di notte.

A recuperare la barca Vincenzo Montesanti, del cantiere nautico Marine Star di Luino.

«Era su n Open di 5 metri e 60. L’hanno rubato e ho recuperato l’imbarcazione. Valore: 6 mila euro nuovo, 4.500 usato. È un copione che si ripete ogni anno, ogni estate, e in tutto il Lago Maggiore, da Luino a Sesto, da Cannobio a Verbania», spiega l’imprenditore, che a tate propositi spiega come i tanti titolari di cantieri stanno cercando di compiere azioni condivise per limitare i danni di queste razzie: «Colpiscono i nostri clienti, e questo non va bene. Entrano in azione specialmente di notte, di solito alle boe, ma ultimamente anche nei porti».

Montesanti si riferisce ai diversi sistemi di attracco.

Ci sono imbarcazioni che entrano in porto. Altre che vengono lasciate ancorate al largo, alle boe di galleggiamento e la riva viene conquistata con piccolissimi canotti: questo tipo di attracco è quello preferito dai ladri di motori che possono operare lontano dagli occhi delle eventuali videocamere posizionate nelle aree portuali.

I carabinieri di Luino hanno da tempo attivato dei controlli con motovedetta ma anche nella fascia litoranea.

Difficile dire se i responsabili siano gli stessi per tutti i furti.

In un caso è stata trovata una persona in un’imbarcazione attraccata in porto a Luino e che nulla ha però a che fare coi colpi messi a segno nelle ultime settimane: era un vagabondo che in una delle sere degli Europei di calcio dopo la vittoria della nazionale ha pensato di smaltire una “fumata“ di hascisc tagliando la tela di una barca e mettendosi a dormire: l’hanno svegliato i militari dell’Arma.

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Pubblicato il 26 Luglio 2021
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