A Varese un consiglio comunale lungo due giorni: la cronaca

Diciassette i punti all'ordine del giorno: la prima serata ne ha smaltiti solo 10. Pums votato in seconda serata, cosi come le ultime mozioni della legislatura

Consiglio comunale varese luglio 2020

Ci vogliono due giorni per smaltire i ben 17 punti all’ordine del giorno di quella che si configura come l’ultima seduta del consiglio comunale della giunta Galimberti 2016-2021.

Denso di punti importanti – dal documento sul futuro dell’Insubria al Pums, dalle agevolazioni tari al progetto della Don Rimoldi – e di mozioni ancora non discusse, il consiglio ha visto una prima giornata in presenza ieri sera, mercoledì 28, e continuerà e si concluderà questa sera, giovedì 29.

Aperto dai complimenti per il bronzo olimpico di Martinenghi, e dai ringraziamenti di alcuni consiglieri per il mandato ormai a conclusione, il consiglio ha visto innanzitutto, sempre tra gli interventi di apertura, l’appello di Luca Paris (PD) a votare i tre referendum sulla caccia: un argomento poco dibattuto, ma su cui è possibile apporre la firma fino a fine settembre. «Agli uffici anagrafe sono depositati moduli per i referendum abolizione della caccia: in tutto sono tre – ha spiegato Paris – Io ho dato disponibilità anche per l’autenticazione delle firme agli eventuali banchetti organizzati in città, chiedo anche ai colleghi di fare altrettanto. Le firme si raccolgono entro il mese di settembre».

Simone Longhini (Forza Italia) invece ha chiesto, ora che il parcheggio del Ponte è aperto,  agevolazioni per personale medico e sanitario. «Credo non ci sia una convenzione ad hoc per l’ospedale del Ponte, e penso che sia necessaria, perchè c’è una forma di abbonamento per utenti frequenti ma ancora è troppo onerosa, e inoltre ci vorrebbe una quantità sufficiente di posti riservati» Sempre Longhini ha ricordato la questione del canile, dopo le immagini del maltempo di questi giorni: «In commissione ambiente si era parlato di un sopralluogo della commissione: va ripresa in mano la questione. Chiedo perciò al presidente Cipolat di convocarla al piu presto».

Valerio Vigoni invece sottolinea la notizia dei sette nuovi addetti alla polizia locale ridimensionandola: «Perchè non si tiene conto del numero effettivo di quelli che vanno in pensione o si spostano- ha spiegato – Inoltre, non hanno armi a difesa: non hanno nemmeno lo spray al peperoncino o il bastone allungabile, che potrebbero dare alla polizia locale più sicurezza».

I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO DISCUSSI NELLA PRIMA SERATA

I punti all’ordine del giorno trattati sono stati 10, dei diciassette contemplati: e il decimo punto, quello riguardante il piano urbano della mobilità sostenibile, verrà concluso all’inizio della seconda seduta, che ha inizio alle 19 del 29 solo in forma on line.

A mezzanotte, infatti, la seduta è stata sospesa: dopo la votazione delle diciassette osservazioni giunte all’amministrazione comunale e quella relativa a uno degli emendamenti al Pums, quello presentato da Enzo Laforgia di Progetto Concittadino – che è passato a maggioranza, e ha ritoccato molte parti del documento – il presidente del consiglio comunale ha deciso che il secondo emendamento e la votazione stessa del pums andassero affrontate a “mente fresca”.

Intanto, nella prima giornata di consiglio è stata approvata, tra le altre cose,  la riduzione della Tari, per un importo totale di un milione e 400 mila euro, che va a favorire tutte quelle attività economiche che, a causa di chiusure o limitazioni di esercizio, più hanno risentito della crisi economica legata alla pandemia.

Approvate dal Consiglio comunale anche le due proposte di assestamento del Bilancio per sostenere famiglie e sport. Da una parte azzeramento delle rette dei nidi comunali per le famiglie, dall’altra gratuità degli impianti sportivi.

Approvato a larga maggioranza – 21 favorevoli, comprensivi del leghista Piatti, dei consiglieri della lista Orrigoni Boldetti e Vigoni e della rappresentante della lista Varese 2.0 Baratelli, nessun contrario e un astenuto, Simone Longhini – anche il progetto unitario relativo al nuovo Polo scolastico Don Rimoldi di San Fermo,  mentre ha ottenuto una maggioranza molto più risicata il progetto di ampliamento della palestra e degli spazi ludici della fondazione Rainoldi che ha visto sei consiglieri contrari (Baratelli, De Troia, Piatti, Vigoni, Boldetti, Clerici) e due astenuti (Laforgia e Longhini).

Il punto di gran lunga più controverso è stato però quello della presentazione del documento di indirizzo presentato all’amministrazione dall’Università dell’Insubria dal titolo “Masterplan di indirizzo politico per l’espansione edilizia del campus di Bizzozero” contestatissimo da Lega e Varese Ideale, che hanno scomodato parole forti oltre al voto contrario.

Passa il documento programmatico sul futuro dell’Insubria a Varese, con qualche polemica

LA SECONDA SERATA: DAL PUMS ALLE MOZIONI

La seconda serata del consiglio comunale  si è aperta con la conclusione della discussione, e la votazione, del piano della mobilità sostenibile: un dibattito che ha occupato un’ora e mezzo, con molti interventi e altrettante polemiche. La sua approvazione è stata a maggioranza, con 18 favorevoli e 8 contrari.

Maggiore favore l’ha ottenuta l’approvazione del piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima, l’undicesimo punto del ordine del giorno, che ha visto 20 voti favorevoli, 4 astenuti e un solo contrario.

Dopo il piano per l’energia sostenibile, i punti all’ordine del giorno erano rappresentati tutti da mozioni: la prima risaliva al dicembre 2020, apparteneva a Piero Galparoli e prevedeva l’uso dei proventi del piano sosta per risarcire le persone più colpite dal Covid. Una mozione considerata obsoleta dall’assessore al bilancio,  e votata comunque: il risultato è stato di 15 contrari e sette favorevoli.

La mozione successiva chiedeva la cittadinanza italiana per Patrick Zaki, ed è stata presentata da Francesca Ciappina: e anche se già votata in parlamento è stata mesa in  votazione ugualmente. La mozione è stata approvata con 17 voti favorevoli. La Lista Orrigoni si è assentata al momento delle votazioni.

Passata a maggioranza anche la mozione presentata da Luisa Oprandi che proponeva al comune di organizzare un servizio di supporto psicologico ai parenti di vittime morte in circostanze tragiche, come la strage della funivia del Mottarone: 18 favorevoli e 4 contrari.

Passata all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri Emilio Corbetta e Alessandro Pepe che chiede alla regione Lombardia e al ministero della sanità  l’aggiornamento del piano pandemico, mentre la mozione di Enzo Laforgia che ha chiesto di lasciare i mezzi pesanti fuori dal centro abitato ha ricevuto 17 voti favorevoli, uno contrario e due astenuti.

Infine è stata approvata senza voti contrari anche la mozione di Stefano Clerici che chiedeva l’intitolazione del campo di Calcinate degli Orrigoni a Marco Bonomi.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Luglio 2021
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