Arianna Talamona è pronta per la Paralimpiade: “Questa ha un sapore ancora più speciale”
La malnatese della Polha cerca una medaglia nel nuoto: “Sono tranquilla. In due mesi mi sono dovuta riadattare ma ho reagito bene”
Finite da poche ore le Olimpiadi, il mondo dello sport non si ferma e le Paralimpiadi sono alle porte. Martedì 24 agosto a Tokyo inizierà la rassegna a cinque cerchi e anche in questa occasione non mancheranno protagonisti dalla provincia di Varese.
Uno di questi sarà la malnatese Arianna Talamona, campionessa di nuoto della Polha, che dopo l’esperienza a Rio de Janeiro nel 2016 spera di andare a medaglia in questa edizione. L’avvicinamento però non è stato facile, con un periodo pesante alle spalle, superato con grande carattere.
Arianna, manca sempre meno a Tokyo. Come sta andando la preparazione?
«Sono tranquilla e anche l’ultimo raduno con la nazionale paralimpica è andato bene. Ho sofferto qualche mese fa perché mi hanno cambiato classe e quindi mi sono dovuta riadattare. Ho puntato sui 100 rana e sono contenta di aver reagito. Ho deciso di mettermi in gioco e sono fiera di questa reazione. Arriverà a Tokyo con tanta voglia di fare».
Come ha anticipato, nei mesi scorsi ha avuto dei momenti complicati che l’hanno messa alla prova. Anche grandissime campionesse come Naomi Osaka o Simone Biles hanno avuto qualche problema. Come ha reagito lei?
«Il bello dello Olimpiadi è seguirle tanto e avere degli esempi di vita. Anche per me, vedere che ci sono degli atleti che non hanno mai mollato e che riescono a essere felice è un grande spunto per fare sempre meglio e andare avanti».
Quando inizierà la sua Olimpiade e quali saranno le sue prove?
«Scenderò subito in acqua il primo giorno per i 50 stile libero ma sarà per rompere il ghiaccio con l’evento e per preparare la staffetta 4×50 alla quale spero di partecipare. Poi, dopo il cambio di categoria, gareggerò nei 100 rana».
Per un’atleta cosa significa essere convocata per una Paralimpiade?
«È sempre un onore. Già partecipare è un successo, poi in questo periodo particolare far parte di questa rassegna ha un significato ancora più speciale anche per chi è a casa».
Uno dei due portabandiera italiani sarà Federico Morlacchi, suo compagno di squadra.
«Provo tanto orgoglio perché conoscendoci da quando siamo piccolo so quanto ha fatto e se lo merita veramente. È bello perché c’è una storia condivisa e questo suo riconoscimento lo sento anche in parte mio».
Tutta Malnate la segue sempre con tanto affetto. Cosa si aspetta dalla città?
«Sento il sostegno incondizionato dei miei concittadini e spero di ripagarli. Nei miei riguardi sono sempre molto attenti, mi seguono nelle varie gare e non può che farmi piacere».
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