Dodici candidati per un Gran Premio: alle Bettole c’è il “Città di Varese”

Sabato 28 la 70a edizione per la gara più attesa. Assente Grizzetti, il clan Botti vuole la vittoria ma non mancano le alternative di qualità. Prima corsa alle 20,20, il GP alle 22,50

Gran Premio Città di Varese 2020

È un caposaldo dello sport varesino, con le sue 69 edizioni già disputate e con quel fascino che, nonostante gli anni difficili, i grandi appuntamenti ippici continuano ad avere. Sabato 28 agosto va in scena il “Gran Premio Città di Varese”, appuntamento clou per la stagione estiva delle “Bettole”, un handicap principale che vedrà dodici purosangue dai 3 anni in su, scattare dalle gabbie per rincorrere un traguardo ambito, storico e – perché no – piuttosto ricco con la sua dotazione di quasi 32mila euro.

La corsa – la quinta in programma della riunione che aprirà alle 20,20 – scatterà intorno alle ore 22,50 sulla pista in erba e si disputerà sulla distanza dei 2.250 metri. Per primeggiare, quindi, servono doti di potenza ma anche di tenuta, con i fantini chiamati a gestire nei dettagli ogni minima energia dei propri cavalli e nel contempo a giocare d’esperienza per evitare di farsi chiudere e per individuare, secondo per secondo, quali sono gli avversari su cui fare la gara. L’ingresso all’ippodromo (e il parcheggio) sarà gratuito ma gli spettatori dovranno essere provvisti di Green Pass; all’interno anche uno spazio di animazione per i bambini predisposto dalla “Varesina” per intrattenere i più piccoli.

Il campo partenti vede l’assalto al Gran Premio da parte del clan Botti: ben tre i cavalli iscritti da una delle famiglie storiche dell’ippica italiana che porterà alle Bettole addirittura i due concorrenti cui l’hanidcapper ha assegnato il peso maggiore. Si tratta di Fambrus, affidato a Dario Vargiu, e di Clarenzio Fan montato per l’occasione da Germano Marcelli. Il numero 1 a Fambrus è ben giustificato visto che nell’ultima corsa disputata, il 6 anni ha vinto a Milano una listed race sulla distanza dei 3mila metri con in sella Cristian Demuro. E a Roma, in un’altra listed dello scorso autunno, ha colto un importante terzo posto. Con lui, Vargiu ha già vinto tre volte confermando la bontà del binomio schierato a Varese. La terza freccia all’arco dei Botti è invece Fuoriserie, e anche in questo caso la monta (Mario Sanna) è di livello: nell’ultima parte della stagione però, per la femmina di 4 anni non sono arrivati risultati rilevanti. Spicca invece l’assenza di uno degli allenatori più legati alle Bettole, Bruno Grizzetti: l’infortunio occorso al “suo” Siang – il campione designato per il Gran Premio dopo il successo nel “Bruno Bernasconi” – ha tolto così di scena uno dei grandi protagonisti.

Il “Varese” potrebbe essere terreno di rivalsa invece per Lexington Quest, eccellente nello scorso marzo con due vittorie milanesi sempre agli ordini di Antonio Migheli che lo condurrà anche sull’erba delle Bettole. E proprio un veterano dell’anello varesino, Luca Maniezzi, proverà a concretizzare un tris clamoroso per Desire to Fire, cavallo che in questa stagione estiva bosina ha già ottenuto due vittorie nel “Premio Pastorelli” e nel “Luigi Orrigoni”.

Due invece gli allievi di Marco Gasparini (seppure di proprietari differenti): Caterpillar sarà montato da Gavino Sanna e potrebbe sorprendere in caso di pista pesante (ma il meteo non va in questa direzione), Tout a Fait invece ha già piazzato il colpo sia a Milano sia, di recente, a Merano mostrando ottime qualità sempre con Andrea Fele in sella. Scorrendo la starting list troviamo poi Miracle of Love, allenato da Tavazzani e affidato ad Antonio Fresu (vincente il 3 agosto alle Bettole nel “Sammarini”) e la giovane Velo Dipinto ai comandi di un “big” come Federico Bossa che potrebbe sfruttare il peso leggero per stupire tutti.
La dozzina di partenti è completata da Allimac (due handicap vinte nel 2021) con Gabriele Malune, da Ser Geims che avrà in sella l’unica fantina, la talentuosa Sara Del Fabbro (binomio vincente a Milano a maggio) e dal portacolori della scuola di Marco Gonnelli, Maeva di Breme, ai comandi di Edgar Toulier.

LE ALTRE CORSE

La riunione tutta su pista in erba si apre alle 20,20 con un’interessante condizionata per cavalli di due anni (6 iscritti), il Premio SIRE, sui 1.500 metri seguita dall’handicap (8 partenti) dedicata al quotidiano “Il Giorno” valido come seconda corsa. Diversi fantini impegnati nel Gran Premio saranno in sella anche nel terzo appuntamento, altro handicap con 8 soggetti, il premio “Ferrero – Irish Thoroughbred Marketing”. Prima del clou andrà quindi in scena la prova per amazzoni e gentlemen, il “Maria Sacco”, sulla distanza dei 2.300 metri. Infine, spente le luci sul G.P. spazio per un’ultima corsa, il Premio Edo e Ietta Grizzetti, che potrebbe essere una immediata rivincita per molti jockey di primo piano. Poi il sipario in attesa dell’ultima riunione estiva di martedì 31 agosto.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Agosto 2021
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