Paralimpiadi, giornata super per la PolHa Varese: oro di Giulia Terzi, argento per Alberto Amodeo

Notte azzurra con quattro argenti da un poker di veterani. Poi le imprese dei nuotatori tesserati per il team varesino: la 26enne bergamasca è campionessa nei 100 stile, il 20enne milanese secondo nei 400

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Nuove ed eccellenti risultati per la PolHa Varese alle alle Paralimpiadi di Tokyo: nella giornata di gare di martedì 31 agosto il club della presidente Daniela Colonna Preti ha messo in cassaforte addirittura due medaglie con i suoi nuotatori. Un oro, con Giulia Terzi e un argento con Alberto Amodeo, cui si aggiunge lo sfortunato quarto posto di Alessia Berra.

Giulia Terzi, bergamasca di 26 anni, si è imposta nei 100 metri stile libero di categoria S7: per ottenere questo risultato, la nuotatrice della PolHa ha polverizzato sia il record italiano sia quello paralimpico “toccando” in 1’09″21. Alle sue spalle la leggenda statunitense McKenzie Coan e – pari merito al terzo posto – l’ucraina Mershko e alla cinese Jian. Per l’azzurra è addirittura la medaglia in questi Giochi giapponesi dopo l’oro nella staffetta 4×100 e gli argenti nei 400 stile e nella 4×50. (foto in alto – Comitato Italiano Paralimpico)

Prima dell’impresa di Giulia era invece arrivata la medaglia d’argento di Alberto Amodeo, tesserato a sua volta per la PolHa che ha conquistato il secondo posto nella finale dei 400 stile libero di categoria S8. Amodeo, milanese di 20 anni, amputato della gamba destra da quando ne aveva 12, ha terminato la sua prova in 3’53″31 e con un ottimo finale di gara ha superato l’americano Torres che era rimasto a lungo al secondo posto. Oro invece per il russo Nikolaev che ha fatto gara di testa e mantenuto circa un secondo di vantaggio su Amodeo. (foto in alto – Comitato Italiano Paralimpico)

Sempre dal nuoto, nella mattinata italiana, è arrivata la medaglia di bronzo di Xenia Palazzo nella stessa disciplina (400 stile libero S8) al femminile. L’azzurra è andata in scia alle due favorite, le imprendibili americane Stickney e Long e si è assicurato uno splendido podio.
Si è invece fermata a un passo dalle medaglie la prova di un’altra atleta della PolHa, la 27enne monzese Alessia Berra: nella finale dei 100 metri stile libero S12 Berra ha nuotato in 1’00″68 e concluso al quarto posto a 43 centesimi dal bronzo, andato alla britannica Russell. Oro per Gomes Santiago (Brasile), argento per Pikalova (Russia)

Intanto per l’Italia è giunta anche la quarta medaglia di giornata dal ciclismo dopo quelle “notturne” (vedi sotto) e ancora una volta è stata d’argento. A vincerla Giorgio Farroni, 45enne marchigiano secondo nella gara della categoria T 1-2 alle spalle del concorrente cinese Jianxin Chen.

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 (Assunta Legnante – foto Comitato Italiano Paralimpico)

LE MEDAGLIE DELLA NOTTE ITALIANA

Quella tra lunedì 30 e martedì 31 è stata una notte italiana ammantata d’argento: ben quattro le medaglie di questo metallo arrivate dalle Paralimpiadi di Tokyo che nella mattinata vedranno impegnati anche alcuni atleti della PolHa Varese, soprattutto nel nuoto. Gli  argenti sono andati a quattro sportivi che da molti anni caratterizzano le spedizioni azzurre nelle gare per persone con disabilità. Medaglie che profumano di storia.

Una è arrivata grazie a Francesca Porcellato, veneta, 51 anni e paraplegica da quando ne ha 18 a causa di un incidente stradale: la “rossa volante” è all’11a partecipazione paralimpica tra estive e invernali (gareggia da Seul ’88!). Per lei, impegnata nel ciclismo – categoria H1-3 – il secondo posto alle spalle della tedesca Zeyen: la 15a medaglia in carriera.

Centra medaglia e record europeo invece Assunta Legnante nel lancio del disco F11: per battere l’azzurra, alla cinese Zhang è servito realizzare il record del mondo con 40,83. Legnante è atleta non vedente ma prima di perdere la vista è stata a lungo nella nazionale di atletica leggera assoluta: specializzata nel getto del peso (dove sogna il terzo oro) si è preparata anche per il disco e ha ottenuto uno strepitoso 40,25.

Altro superveterano (e super decorato) del movimento paralimpico azzurro è Luca Mazzone, che a 50 anni ha sfiorato l’oro nella categoria H2 del ciclismo. La vittoria è andata, questione di centesimi, allo spagnolo Garrote Munoz. Per Mazzone è la sesta medaglia alle Paralimpiadi tra nuoto (a Sidney 2000) e ciclismo.

Il quarto argento è sempre dal ciclismo handbike, categoria H1, e arriva grazie alla grande prova di Fabrizio Cornegliani, secondo alle spalle dell’imprendibile sudafricano Du Preez. L’azzurro ha provato il tutto per tutto ma una caduta piuttosto rocambolesca ha fermato la sua rincorsa: bravo però, Fabrizio, a ripartire e controllare la seconda piazza.

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Pubblicato il 31 Agosto 2021
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