Lo spettacolo delle stelle cadenti: i consigli del Gat di Tradate per vederne tante

Il Gruppo astronomico tradatese raccomanda di allontanarsi dalla città, dove l'inquinamento luminoso impedisce una buona visione del cielo

gerry varie

Le stelle cadenti di questo agosto 2021, le famose “lacrime di San Lorenzo”  saranno particolarmente favorevoli all’osservazione. Lo annuncia il Gat, Gruppo astronomico tradatese, che spiega di cosa si tratta e offre una serie di consigli per poter osservare al meglio questo spettacolo del cielo estivo.

Conosciute anche come  Perseidi, perché sembrano provenire prospetticamente dalla costellazione di Persei, in piena Via Lattea, le stelle cadenti d’agosto sono dovute all’incrocio della Terra con l’orbita intasata di particelle  rilasciate dalla cometa Swift-Tuttle: queste particelle si incendiano nell’atmosfera terrestre (che le intercetta a 30 km/secondo) producendo le caratteristiche e  suggestive scie luminose.

L’incrocio orbita della Terra-Orbita della Swift-Tuttle dura circa due settimane (quest’anno dal 25 luglio al 18 agosto), ma  il momento  più interessante è quello del massimo, ossia il momento in cui la Terra incontra  la regione più  ricca di particelle.  Quest’anno il massimo avverrà nella notte del 12 agosto, tra le 21 e le 24, quando sarà possibile vedere fino a 70 meteore all’ora.

Lo spettacolo però proseguirà  poi per tutta la notte, dopo la mezzanotte, perché il cielo non sarà disturbato dal chiarore della Luna, che sarà di soli 4 giorni e che il 12 agosto tramonterà attorno alle 19,30.

«Conviene ricordare che per gustarsi  al massimo lo spettacolo  che il cielo ci offre gratuitamente non serve alcuno strumento – ricorda il presidente del Gat Cesare Guaita – Né telescopio, né binocolo, ma solo  l’occhio nudo ed un po’ di pazienza. Per chi volesse immortalare  qualche Perseide il consiglio è molto semplice: posizionare su un cavalletto fisso una macchina digitale e lasciare l’obiettivo (meglio se grand’angolo, ma anche un 50mm  va benissimo) aperto per 1-2 minuti, chiudendo eventualmente quando si vede strisciare nel cielo una meteora luminosa».

Operazione facilissima che però necessita di una condizione fondamentale spiega Guaita: cercare un luogo si osservazione con il cielo buio, ossia  non inquinato da luci di città. «Per questo sarà necessario allontanarsi il più possibile da Tradate, che si trova attualmente in una condizione a dir poco precaria:  la nuova illuminazione a Led esageratamente intensa e tendente al blu (lampade da 4000K quindi a notevole e tossica componente ultravioletta) ha aumentato di moltissimo l’inquinamento luminoso, facendo diventare Tradate una delle città più inquinate di luce della Lombardia, purtroppo senza rispetto della pur ottima legge  che la Lombardia  approvò con soddisfazione di tutti nel 2000. In sostanza non solo da Tradate non si vede più la Via lattea, ma non si vedono più neanche le stelle! Si potrebbe pensare che  questa situazione dia “fastidio” solo agli amanti del cielo stellato. Ebbene, non è così. Questa situazione danneggia  fortemente  chiunque, perché  l’attuale eccesso di illuminazione notturna, influendo  pesantemente sulla sintesi della serotonina (un ormone fondamentale inibito dalla luce), è destinato a produrre gravi danni in tutta la popolazione».

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Pubblicato il 06 Agosto 2021
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