Cassani porta il presidente di Regione Lombardia in visita in stazione

Il sindaco e i militanti e amministratori della Lega a passeggio nella nuova piazza con Attilio Fontana. "Rinnovato lo spazio ma non abbiamo tolto un euro alle scuole"

Generica 2020

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana passa a Gallarate, per scoprire la mostra sugli Impressionisti al Maga e per vedere la nuova piazza della stazione, fiore all’occhiello – per il centrodestra – da cui stanno passando un po’ tutti i partiti della coalizione (settimana scorsa è passato Riccardo De Corato di Fratelli d’Italia)

«Abbiamo riportato un po’ di decoro in un’area che non vedeva interventi dagli anni Sessanta» ha rivendicato il sindaco Cassani.

Fontana ha passeggiato tra aiuole e il passaggio centrale. «Le stazioni sono sempre aree problematiche, per questo stiamo ragionando con Trenord su come intervenire, anche con il progetto Fili per le zone più ammalorate».

Il sindaco Cassani ha voluto anche ribattere nuovamente sulla spesa per la piazza. «Alla fine questa piazza è costata 500mila euro, non abbiamo tolto un euro alle scuole». Il riferimento è al ribasso d’appalto che ha ridotto la spesa inizialmente preventivata, evitando di ricorrere a una parte di fondi che erano stati reperiti nella spesa per edifici comunali. «Se proprio l’opposizione deve fare campagna elettorale lo faccia su cose più fondate. Hanno avuto torto su tutta la linea, anche la Prefettura non ha riconosciuto le loro ragioni” (il Pd si era appellato al Prefetto lamentando una procedura irregolare sullo stanziamento economico fatto in giunta).

Cassani ha replicato brevemente anche all’azione civile annunciata dal legale delle due famiglie sinti tornate in via Lazzaretto, che chiedono 210mila euro di risarcimento per diffamazione, perché il sindaco li ha accusati di furto d’acqua. «Prendo atto, per ora abbiamo vinto tutte le cause intentate, sia come amministrazione che a livello personale» ha detto il sindaco esibendo una certa sicurezza. Per poi aggiungere: «Io di certo non sono uno che con la Kyenge va al campo sinti» (riferendosi alla visita di Margherita Silvestrini tre anni fa con la parlamentare).
Curiosa poi la specifica dell’assessore Sandro Rech: «Singolare che lo dica io e i sinti denunciano il sindaco» ha detto Rech, che in effetti in passato aveva appunto accusato i sinti di aver rubato acqua, rivendicate anche in questo momento.

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Pubblicato il 23 Settembre 2021
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