Il Centrosinistra di Laveno in piazza: “Lista Civitas, tante parole e pochi fatti”

La minoranza ha organizzato un incontro e realizzato materiale informativo per fare il punto sulle promesse non mantenute da parte dell'attuale amministrazione ad un anno dall'insediamento

Laveno Mombello - Centrosinistra

Un incontro per fare un bilancio su quanto non fatto dall’amministrazione guidata da Luca Santagostino ad un anno dall’insediamento. Lo ha organizzato il Centrosinistra di Laveno Mombello, invitando i cittadini al gazebo di piazza Caduti del Lavoro nella mattina di sabato 18 settembre. Un momento di incontro dove ha presentato un volantino dal titolo “Civitas: le promesse non mantenute (e non solo). A un anno dalle elezioni, parliamone”.

Presenti Paola Sabrina Bevilacqua e Francesco Anania che hanno distribuito del materiale informativo (pubblicato anche sulla pagina Facebook della lista) e sollevato diverse questioni care ai lavenesi, tra cui quella dell’asilo nido, questione lungamente dibattuta anche durante l’ultimo consiglio comunale. Ma non solo. I consiglieri di minoranza hanno sottolineato anche altre promesse non mantenute dall’amministrazione “entro l’anno”, come promesso nel loro programma elettorale.

«A un anno dalle elezioni che hanno portato alla vittoria della lista Civitas, crediamo sia arrivato il momento per le prime valutazioni sull’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Santagostino. Sappiamo bene che un anno rappresenta un intervallo di tempo ancora limitato per poter esprimere un giudizio compiuto e che, talvolta, neppure la durata di un intero mandato consente di valutare pienamente i risultati dell’azione amministrativa di un Sindaco e di una Giunta – premettono i consiglieri di Centrosinistra, -. Le ragioni per fare il “punto” a circa un anno dall’insediamento dell’attuale maggioranza provengono tuttavia proprio dal copioso programma con cui Civitas si è presentata alle elezioni, nel quale sono dettagliati una serie di obbiettivi con delle precise scadenze temporali».

Spiegano quindi le motivazioni dell’incontro: «L’elenco delle promesse da realizzarsi “entro un anno dall’insediamento dell’amministrazione” (o, a volte, addirittura “entro giugno 2021”) era lungo e, dopo averle analizzate una per una, possiamo concludere che quasi nulla è stato realizzato entro la scadenza fissata. Quando qualcosa è stato fatto, spesso ha visto la luce soltanto in maniera parziale rispetto a quello che era l’obiettivo messo nero su bianco nel programma presentato agli elettori, quasi nel tentativo di rispettare in qualche modo la promessa fatta: è il caso del collegamento pedonale estivo fra Laveno e Cerro, che prevedeva un progetto ben più articolato, concretizzatosi poi quest’estate con la chiusura totale sperimentale della strada provinciale 69 per un weekend a fine luglio, riproposta per altre tre domeniche dopo le problematiche organizzative emerse».

E continuano: «Se le promesse sono rimaste sulla carta, i fatti concreti venuti avanti in questo anno sono invece principalmente eredità della precedente Amministrazione comunale di Centrosinistra, dalla palestra della scuola media G.B. Monteggia alla rotatoria di via XXV Aprile, i cui lavori sono iniziati nei mesi scorsi, fino alla rotonda di fronte alla Stazione Nord, richiesta alla Provincia di Varese come opera compensativa per migliorare la viabilità che seguirà l’entrata a regime di AlpTransit. Mentre qualche opera significativa già programmata, come la riqualificazione di piazza Matteotti e il centro polifunzionale sanitario di piazza Italia, è stata bloccata o cancellata dall’attuale Amministrazione».

Tornano quindi sul “caso” Asilo Nido: ” L’incapacità emersa nella vicenda asilo nido che ha portato alla sua mancata riapertura dal 1° settembre permette inoltre di esprimere un giudizio sull’attenzione prestata dall’Amministrazione Santagostino nel garantire il funzionamento dei servizi, quelli che servono a cittadini e famiglie nel quotidiano, dimostrando come questi non rappresentino il loro primo pensiero». E concludono: «Forse non è un caso che fra le promesse pienamente realizzate in questo primo anno vi siano l’apertura di un canale WhatsApp e il potenziamento dei social comunali: iniziative senz’altro utili per informare meglio la popolazione, ma anche strumenti di “autopromozione” dove più che i fatti, a prevalere sono le parole».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Settembre 2021
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