Gallarate, Gnocchi denuncia le condizioni delle scuole. “Per amministrazione le priorità sono altre”
La lista civica Obiettivo Comune Gallarate critica il disinteresse per gli edifici scolastici, ma soprattutto contesta le priorità individuate generali dall'amministrazione uscente. "Noi faremo un piano per la scuola"
«I nostri bambini devono stare in un ambiente confortevole e degno di una città civile e ricca come si vanta di essere Gallarate». Lo dice Obiettivo Comune Gallarate, la lista civica che sostiene Massimo Gnocchi come candidato sindaco. E lo dice contestando le «priorità» dell’amministrazione uscente a Gallarate: il messaggio è infatti accompagnato da un’immagine che accosta lo stato di una scuola (le Dante in centro) e la nuova piazza della stazione, uno dei capitoli su cui l’amministrazione Cassani ha concentrato risorse significative.
«Sappiamo che un’amministrazione deve sempre fare i conti con la scarsità di fondi (nonostante i 223.000 € annui provenienti dallo Stato attraverso il Decreto Buona Scuola messi a bilancio fino al 2022), ma una buona amministrazione dovrebbe anche saper dare la corretta priorità agli interventi da eseguire».
La civica di Massimo Gnocchi non segnala però solo le Dante, le scuole del centro: altri scatti raccolti riguardano ad esempio l’edificio delle scuole di Cajello. Edificio che in futuro dovrebbe essere dismesso (c’è il progetto del polo scolastico unico Cascinetta-Cajello, finanziato con fondi europei distribuiti dalla Regione) ma che comunque è quello che accoglie in questi giorni i bambini del rione e che sembra non vedere interventi da molti anni (in questo Gnocchi, candidato civico, può contestare l’amministrazione attuale come le precedenti).
«In caso di nostra elezione ci impegniamo a fare in modo che venga realizzato un piano per le scuole che dia la giusta priorità ai lavori da eseguire sulle strutture esistenti, perché quella mostrata è solo una delle condizioni in cui versano le scuole della nostra città. Perché i nostri bambini devono stare in un ambiente confortevole e degno di una città civile e ricca come si vanta di essere Gallarate. E perché se oggi i nostri figli usano ancora gli stessi sanitari che hanno usato i loro genitori, non è giusto che nel futuro siano i loro i figli ad usare quelli dei loro nonni».
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